“Da ieri girano queste macchine della Pfizer” è quel tipo di meme che dimostra che il piano vaccinale ormai ha solo due enormi ostacoli.
Il primo è il bisogno di organizzare la più imponente macchina per la vaccinazione dai tempi della Poliomielite, obiettivo che non spetta a noi raggiungere e che confidiamo gli Stati possano affrontare nel migliore dei modi.
Il secondo è il contrasto all’Infodemia, l’assalto antivaccinista e negazionista a colpi di bufale e disinformazioni sempre più grottesche.
A volte sciocche e crudeli, come le infinite volte che si è platealmente augurata e invocata la morte di Tiffany Dover, tra le prime persone a vaccinarsi.
A volte decisamente grottesca e risibile, come per le scatole del vaccino Pfizer per “vaporizzatore per erbe”.
O come in questo caso, quando uno scherzo è sfuggito di mano al suo autore diventando un “meme asceso”.
Un video, evidentemente un meme, segnalato come immancabile su alcuni profili orientati, dal quale abbiamo estrapolato questa immagine
Il video, che avrete riconosciuto è ovviamente una burla che è riuscita troppo bene. Così bene da entrare nell’olimpo Infodemico, pizzicando le corde dell’antivaccinismo e dell’insensata lotta contro il 5G.
Un breve filmato composto da una automobile che insegue un veicolo attrezzato di Google per i rilievi di Google Maps e Street View.
Filmato ritoccato con dei filtri video che simulano una TV CRT “vecchio stile” con “scanline” esagerate, effetti di distorsione e l’iconico tema della serie televisiva X-Files.
E contenente una slide di testi che accusa il misterioso veicolo di contenere “Antenne mobili che si collegano al chip iniettato nei vaccini” invitando gli utenti a contattare le autorità.
Cosa che porta questa bufala in quel genere di bufale che abbiamo ribattezzato “griefing”, rubando un termine al gergo che si usa nei videogames per indicare il giocatore che trae piacere non già dal divertirsi, ma dal rovinare il divertimento di tutti gli altri.
Nella nostra accezione abbiamo definito “griefing” quelle bufale il cui scopo è ingannare un utente spingendolo ad atteggiamenti autolesionisti, umilianti o a danneggiarsi.
Esempi cardine sono gli inviti a gettare acqua fredda nell’olio bollente per migliorare la cottura (cosa che in realtà provoca getti di olio bollente e sfiguranti ustioni), a mutilare il proprio caricabatterie per ottenere un caricabatterie wireless per il cellulare o trapanare il proprio iPhone per trovarvi un jack cuffie.
Ma anche l’invito a recarsi nel proprio comune di residenza con le feci del proprio animale domestico in un pacchetto chiedendo di esibirle alle autorità per ottenere immediatamente una cospicua dazione economica.
La ratio della burla originale sembra essere la stessa: un soggetto influenzabile sarà portato a telefonare alle autorità lamentando di aver visto un’antenna per il controllo mentale sottoponendosi così all’ilarità ed alle conseguenze di tale atto.
Ma, in tempi infodemici, lo scherzo è diventato altro: il problema è che pezzo dopo pezzo, l’infodemia diventa amica della Pandemia, e chi crede a queste burle non si limita a rendersi ridicolo chiamando il 112. Diffonde immotivati e bizzarri timori antivaccinisti.
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