Criticare Salvini per Heinrich Himmler e la sua crociata in libreria è stupido dopo le elezioni europee
Continuano in queste ore le critiche nei confronti di Matteo Salvini, protagonista assoluto delle elezioni europee 2019 e subito pronto a pubblicare sui social una foto in cui appare anche un libro relativo a Heinrich Himmler e nella quale celebra la Lega come primo partito in Italia. Proprio l’immagine in questione ha sollevato forti discussioni, considerando la storia che si nasconde dietro uno dei principali esponenti del mondo nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Insomma, siamo ben distanti dagli appunti mossi allo stesso Ministro degli Interni durante il voto di ieri, come avrete notato dal nostro articolo.
La questione relativa alla presenza del libro su Heinrich Himmler è stata portata alla luce anche da Repubblica, che a a tal proposito ha condotto un’analisi molto attenta sui personaggi presenti nella stanza e nella libreria dello stesso Salvini. Trovate le immagini in questione a fine articolo, ma fatte queste premesse occorre chiarire chi sia realmente questo personaggio. Come accennato, e come evidenzia Wikipedia, siamo al cospetto di quello che viene definito senza troppi giri di parole un “criminale di guerra” legato appunto ai nazisti.
Va detto che Salvini nella sua libreria ci mostra semplicemente di possedere un libro specifico, vale a dire “La crociata di Himmler. La spedizione nazista in Tibet nel 1938″. Impossibile associare il Ministro degli Interni a quel periodo storico, se non addirittura all’ideologia nazista, per il semplice fatto di aver acquistato quel testo. In tanti in Italia hanno deciso di arricchire la propria cultura sull’epoca nazista, portandosi a casa ad esempio svariati libri su Hitler e la sua storia.
Di certo questo non fa degli italiani un popolo razzista. O almeno non si tratta di un processo automatico. Esiste dunque la cultura personale, che può portarci ad analizzare più da vicino anche i crimini di guerra. Dopo le tante critiche che sono piovute addosso al leader della Lega durante la campagna elettorale per le elezioni europee 2019, si fa dunque fatica ad attaccarlo per il libro su Heinrich Himmler.
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