Quando il Green Pass non viene letto correttamente può significare una serie di cose. E non automaticamente che siamo in presenza di un Green Pass falsificato. Cosa, questa, che abbiamo dimostrato essere impossibile.
Ci sono una serie di possibilità comuni, e ne abbiamo raccolte alcune capitate in questa breve prova sul campo durata ormai quasi due settimane.
Il Green Pass, come tutti sappiamo, può essere stampato in Farmacia o a casa mediante accesso ad un apposito sito.
La tecnologia scelta per il codice di verifica, il QR Code, è una tecnologia ad elevata densità e buona ridondanza. Ovvero contiene molti dati per la sua dimensione e mediamente può essere “rovinato” fino al 30% della sua superficie e ancora essere leggibile.
Quello che però un QR Code non sopporta è una “invasione di campo” nella sua “quiet zone”, ovvero ha bisogno non solo della parte stampata, ma della parte in bianco.
Una stampante a getto di inchiostro di qualità medio-bassa tende a “sbavare”, presentando macchie di inchiostro dove dovrebbe esserci solo il “vuoto” e striature bianche dove dovrebbe esserci inchiostro.
Se il vostro QR Code stampato a getto di inchiostro sembra macchiato, sbavato o con righe bianche e non viene letto, si consiglia di stamparlo con una stampante laser, o portare il PDF ottenuto in copisteria.
Oppure, prediligere la versione digitale.
Non immune da problemi, ma con problemi assai minori e facilissimi da risolvere.
Come avrà sicuramente notato chi di voi usa le app IO e Immuni, mostrando il QR Code direttamente da app, l’app stessa di occupa di aumentare temporaneamente la luminosità del display, incrementando il contrasto tra parti vuote e piene del codice.
Ciò agevola la lettura da parte della fotocamera del cellulare usato come strumento di verifica mediante app VerificaC19.
Naturalmente, le app consentono di salvare una copia del QR Code nella galleria immagini del dispositivo. È anche possibile usare il QR contenuto nel PDF stampabile.
Ma in questo caso resterà la luminosità del dispositivo, che solitamente è impostata come “adattiva”, ovvero impostata automaticamente dal sensore di luminosità ambientale.
Ma in alcuni casi potrà restare troppo bassa per essere letta.
La soluzione è reimpostare la luminosità automatica o aumentarla automaticamente, in modo da compiere a mano l’operazione che le app già fanno da sole.
Molti cellulari, allo scopo di migliorare la leggibilità all’occhio umano e risparmiare batteria, hanno una “modalità notturna” che inverte i colori in modo da avere caratteri chiari su sfondo scuro.
Questa modalità potrebbe in alcuni casi esacerbare i difetti di lettura precitati. Converrà leggere il QR Code dalla modalità “diurna”.
Una pessima abitudine, da noi riscontrata anche nel mondo delle bufale, è ritenere che fotografare la copia cartacea di un documento digitale renda lo stesso un documento leggibile e “autentico”.
In realtà fotografare un QR Code nato come file immagine o PDF, stampato e poi rifotografato aumenta ogni singolo difetto sin’ora esaminato e lo amplifica.
Una fotografia di un QR Code stampato su carta sarà modificata dall’angolo della foto, dalla luminosità e dai riflessi. In caso di stampa a getto di inchiostro i difetti di stampa verranno amplificati, in caso di stampa a laser ne saranno aggiunti.
Non bisognerebbe mai fotografare un Green Pass ed esibirne la foto, solo stampe ottenute dal PDF originale.
Non tutte le pellicole nascono uguali.
Alcune pellicole offrono opzioni antiriflesso ed antiscivolo, presentandosi leggermente opache e ruvide.
Come sa chi è abituato al loro uso, tali pellicole possono ridurre leggermente la luminosità e, sui display con meno risoluzione, rendere più evidente la “grana”, quindi combinando i difetti dell’imperfetta separazione tra vuoti e pieni con quelli da scarsa luminosità.
Come accade per i QR Code, ad esempio, dei biglietti online, la soluzione è aumentare un po’ la luminosità.
Questo spetta più agli esercenti.
Esercenti ai quali ricordiamo che l’App VerificaC19 va aggiornata periodicamente e funziona con accesso ad Internet almeno giornaliero per aggiornare le chiavi.
È capitato anche a noi, e lo abbiamo riscontrato nei commenti all’app sullo store Android, che dopo un aggiornamento l’app possa, in alcuni casi, smettere di leggere i codici. La soluzione è semplicemente reinstallare l’app.
Dopo la reinstallazione, tutto tornerà normalissimo.
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