Corsi di caccia coi fondi del PNRR: ovviamente a Bugliano
Corsi di caccia coi fondi del PNRR: ovviamente a Bugliano, il famoso comune Social. Nel senso di esistente solo sui Social, un “Mondo Piccolo 2.0”, spaccato di vizi e virtù tutte italiane. Ovviamente, moltissimi i primi e pochi i secondi.
Negli anni Bugliano ha creato un intero universo.
Ci divertono sempre i vari personaggi: il sindaco uscente di centrodestra Matteo Doroteo e il suo nemico di sempre e attuale sindaco/premier/dittatore unico dottor Fabio Buggiani. Ma anche il vigile Vittorino, l’insegnante di sinistra fondamentalista Rosa Liffoni e mille altri.
Per un certo periodo il comune di Bugliano aveva valutato un “esilio social”. Le menti creative alle sue spalle si sono dichiarate stanche dei pochi riconoscimenti, delle molte segnalazioni e delle mille polemiche.
Fortunatamente ci hanno ripensato, tornando con una produzione basata sulla qualità più che sulla quantità.
Con alcuni colpi di genio che abbiamo avuto modo di riscontrare, e altri così mirabili da strapparci sempre un sorriso. Anche quando qualche segnalatore ce li indica pensando siano veri.
Corsi di caccia coi fondi del PNRR: ovviamente a Bugliano
Tra le varie notizie satiriche da un piccolo spaccato di Italia, torna l’eccentrico circolo ARCI di Bugliano. Braccio armato (in ogni senso) della battagliera maestra Rosa Liffoni, esprime come il personaggio ispiratore una visione bizzarra dell’educazione del fanciullo.
Visione che in questa notizia satirica prevede la creazione di corsi di caccia coi fondi del PNRR.
Un corso dove ovviamente i costi dell’assicurazione sono a carico delle famiglie, scherzando sull’elevata mortalità del Buglianese medio intento in tragicomiche imprese di ogni risma.
E dove si consiglia l’uso di gilet ad alta visibilità, purché non siano i “gilet gialli”, corpo estraneo rispetto al Mondo Piccolo Buglianese.
Del resto, in un “Mondo Piccolo” in cui è possibile sposarsi a tempo indeterminato, la citata Liffoni aveva dichiarato guerra a Babbo Natale e si era dichiarata convinta della possibilità di insegnare ai bambini il nuoto “gettandoli in acque profonde”, tutto diventa possibile.
Anche scoprire che tra le risposte c’è chi sta al gioco e inventa tragicomici capitoli dell’avventura, tra improbabili incroci di Chiwawa e ratto usati come cani da riporto, e chi ci segnala la cosa.
Perché la burla, evidentemente, è riuscita.
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