“Coronavirus in Italia: ecco le curve di previsione matematica ad 1 mese con contagi, picco, guariti, morti”
Ilmeteo.it casca nuovamente nel tranello della notizia priva di fonti, e l’avverbio di modo appena usato si giustifica con un precedente che addirittura scomodava parole come “bomba metereologica”: a questo giro l’allarme Coronavirus in Italia porta gli autori a parlare di previsione matematica sulla diffusione del virus.
Tale previsione matematica disegnerebbe un quadro oltremodo preoccupante sulla situazione in Italia fino almeno al 20 aprile. Si tratterebbe, secondo Ilmeteo.it, di uno studio effettuato da ricercatori universitari di un ateneo di cui non viene fatto il nome e senza citare alcun sito accreditato sul quale sarebbe stato pubblicato lo studio in questione.
Un gruppo di ricercatori universitari ha realizzato questo grafico: si tratta di una simulazione dell’evoluzione dell’epidemia di Coronavirus Covid-19 tramite un classico modello matematico epidemiologico per l’Italia. Si sottolinea che tale elaborazione NON può assolutamente sostituirsi ai dati ufficiali diffusi dal Ministero della SALUTE e dalla Protezione Civile, ed ha un valore puramente teorico, suscettibile di variazioni, ma molto utile per capire la possibile evoluzione dell’emergenza.
Scientificast, inoltre, ci ricorda che gli stessi autori de Ilmeteo.it avevano pubblicato un articolo che considerava attendibili alcune dichiarazioni sulle scie chimiche, il che lascia intendere che molto spesso il sito in questione assuma un taglio complottista e dunque tutt’altro che scientifico.
Nello specifico, l’articolo che oggi prendiamo in analisi proviene da un sito che dovrebbe occuparsi di meteo ma che oggi, 23 marzo 2020, ospita una notizia su una previsione matematica che non ha a che fare con le previsioni del tempo ma con il Coronavirus. Ribadiamo, inoltre, che gli autori attribuiscono tale previsione a un gruppo anonimo di ricercatori universitari, senza citare alcuna coordinata che possa consentire un confronto tra le fonti.
Non riporteremo i numeri usati da Ilmeteo.it in un periodo di così alta sensibilità sull’argomento. Ricordiamo soltanto che l’unica proiezione per il momento presa in considerazione è stata riportata dal Corriere della Sera il 21 marzo. Il quotidiano riportava una proiezione di Davide Tosi, ricercatore dell’Università dell’Insubria di Varese nonché professore aggregato della Bocconi di Milano. Tale proiezione si ferma al 31 marzo, giorno in cui la sua ricerca individua un picco di cui, ovviamente, non riportiamo le cifre. Possiamo soltanto dire che i numeri della proiezione di Davide Tosi sono nettamente differenti da quelli della previsione matematica riportata da Ilmeteo.it che anche in questo caso dimostra di non avere alcuna fonte che dimostri i dati elencati.
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