Corfù: donna colpita da una brocca per la Pasqua Ortodossa, ma sta bene
Corfù: donna colpita da una brocca per la Pasqua Ortodossa, ma sta bene. Questa notizia solo dal titolo merita il nostro spazio dedicato all’Incredibile ma Vero.
E si lega alle tradizioni corfiote della Pasqua Ortodossa, che ovviamente non comprendono tirare brocche enormi in testa a passanti, ma gettare brocche enormi che di solito non dovrebbero ammaccare corfioti.
Corfù: donna colpita da una brocca per la Pasqua Ortodossa, ma sta bene
Un antichissimo rito della Pasqua a Corfù prevede il “lancio delle Botites”, orci di terracotta, a volte pieni di acqua per incrementare il rumore creando sciabordio, sincronizzati alle 11 del Sabato Santo.
L’uso è una variante del nostro uso di Capodanno di gettare via le vecchie suppellettili per ospitarne il nuovo: le “botides” vecchie rappresentano i raccolti dell’anno passato, con la speranza di riempire nuovi orci di prodotti della Terra arrivati con la nuova Primavera.
Il tutto in una processione molto affascinante per usi introvabili nel resto del mondo, come una simulazione “indoor” del terremoto pasquale, ottenuta sbattendo le panche in Chiesa, seguita da una processione sempre “interna” nella Chiesa di San Spiridione, risalente ai tempi in cui la dominazione Veneta scoraggiava le manifestazioni pubbliche.
In questo caso una botides, lanciata proprio dal Comune, ha centrato in pieno una passante distratta, che però si è rialzata indenne.
Tutto è bene quel che finice bene.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.