Continua la disinformazione sul sesso di Imane Khelif: alla ricerca del genitale invisibile
Ci segnalano i nostri contatti tre post X, di seguito l’uno all’altro, nel quale alcuni utenti discutono del sesso di Imane Khelif accusandola velatamente (ma neppure tanto) di sistemarsi il pene sotto i mutandoni.
Il riferimento è alla falsa narrazione promossa da diverse parti, e nata dalla IBA, per cui Imane Khelif non è una donna biologica ma un “uomo trans” addirittura munita di genitali maschili.
Narrazione come abbiamo visto non priva di un sottotesto politico, in quanto l’IBA, legata alla Russia, non ha fatto mistero di una acredine verso quel CIO ormai da mesi oggetto dell’aggressiva campagna di guerra ibrida filorussa.
Smontare una falsa narrazione è difficile: si troverà sempre qualcuno pronto a credervi, dinanzi ad ogni contraria evidenza.
Continua la disinformazione sul sesso di Imane Khelif: alla ricerca del genitale invisibile
Imane Khelif, biologicamente donna, ha genitali esterni femminili. Su questo non ci piove.
I commenti che parlano di “sistemarsi il pacco” esibiscono solo l’assoluta mancanza di conoscenza dell’argomento di cui si tratta. Negli sport di contatto, come la boxe e le arti marziali è estremamente consigliato quando non obbligatorio indossare protezioni genitali, la c.d. “conchiglia”, anche per le donne.
Credo che sia ovvio a chiunque abbia anche solo minime competenze di biologia prima che di sport è che i genitali esterni, siano essi maschili o femminili, sono organi importanti e delicati che andrebbero protetti da forti impatti.
Per questo esistono conchiglie sia da uomo che da donna, reperibili nei principali negozi di articoli sportivi.
Ma chi crede a narrazioni false e sviate, evidentemente non ha neppure visto il reparto sportivi di Decathlon.
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