Conte a Villa Pamphili senza mascherina, ma è una foto del maggio 2019
La pagina Facebook Buon Senso Spirito Critico ha pubblicato una foto che mostrerebbe Conte a Villa Pamphili senza mascherina con la quale intende dimostrare che il Presidente del Consiglio, durante l’incontro degli Stati Generali di sabato 13 giugno a Roma, non abbia rispettato il distanziamento sociale e l’obbligo di indossare la mascherina.
“MASCHERINE E DISTANZIAMENTO SOCIALE
Il premier e una sindaca.
Al secolo Giuseppi Conte e Silvia Chiassai, prima cittadina di Montevarchi.
Oggi a Villa Pamphili.
Post dedicato a miei concittadini bardati e terrorizzati.
Ma vi capisco, io sono un complottista e mi informo su Google…”(cit.)
No. Chi pubblica una foto vecchia per attualizzarla e ricontestualizzarla in un quadro anacronistico non è un complottista, è un disinformatore dal carattere bufalaro. Il complottista, piuttosto, semplifica una questione complessa per offrire al pubblico una realtà resa al servizio della pancia e della paura.
La foto, infatti, non è stata scattata durante la giornata del 13 giugno bensì nel maggio 2019, quando ancora non vi era alcuna pandemia e dunque non esistevano DPCM che obbligassero all’uso delle mascherine e che disponessero il distanziamento sociale. L’immagine è stata scattata a Rondine (Arezzo) durante un incontro dell’associazione RondineCittadella della Pace nel corso della quale il premier aveva confermato la sua adesione all’iniziativa Leaders For Peace come riportavano le testate locali.
L’immagine originale è presente in questo articolo di Arezzo Web pubblicato il 17 maggio 2019. Un caso simile è stato oggetto di una nostra analisi pubblicata nei giorni scorsi in cui una foto del premier immortalato mentre mangiava della pizza in mezzo al pubblico veniva spacciata per un’immagine scattata a Villa Pamphili, mentre risaliva sempre al 2019 ed era stata fatta a Milano.
Parlare di Conte a Villa Pamphili senza mascherina usando una foto del maggio 2019 non significa fare complottismo, significa raccontare una bufala e fare disinformazione.
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