Notizia Vera

Congedo parentale COVID19 esteso fino al 13 aprile

Buone notizie per i genitori: il Congedo Parentale COVID19, inizialmente richiedibile fino al 3 Aprile, è stato esteso fino al 13

L’utilizzo del congedo parentale previsto dal decreto Cura Italia per i lavoratori dipendenti e i collaboratori iscritti alla gestione separata è stato esteso fino al 13 aprile. Lo chiarisce l’Inps con una circolare pubblicata oggi riferita al dpcm del 1 aprile. La norma prevede la possibilità di utilizzare nel complesso 15 giorni di congedo con un’indennità pari al 50% della retribuzione e la copertura della contribuzione figurativa. (ANSA).

Restano gli ulteriori dettagli dell’emolumento come già stabiliti in precedenza, ed al cui riguardo vi rimandiamo al portale Altalex

Le novità principali del nuovo congedo rispetto a quello ordinario del congedo parentale possono essere così sintetizzate:

Il congedo COVID-19 riconosce ai genitori una indennità pari al 50% della retribuzione nel caso in cui sia richiesto per un figlio fino a 12 anni di età, venendo ampliata la tutela riconosciuta in caso di fruizione normale del congedo parentale per il quale l’indennità è prevista nella misura del 30%, subordinata alla presenza di particolari condizioni anagrafiche e reddituali.
Viene riconosciuta la possibilità di fruire del congedo COVID-19 anche nei casi in cui non sia possibile la fruibilità del congedo parentale, ovvero ai genitori che abbiano già raggiunto i limiti individuali e di coppia previsti dalla specifica normativa ed ai genitori che abbiano figli di età compresa tra i 12 e i 16 anni.

I genitori che vogliano fruire del congedo COVID-19 dovranno presentare istanza al proprio datore di lavoro e all’Istituto, utilizzando la normale procedura di domanda di congedo parentale per i lavoratori dipendenti, mentre i genitori con figli di età compresa tra i 12 e i 16 anni dovranno presentare la domanda direttamente al datore di lavoro e non all’Inps.

Il decreto legge dispone che il congedo COVID-19 sia fruibile a condizione che non sia stato richiesto il bonus alternativo per i servizi di baby-sitting, che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa e che non vi sia altro genitore disoccupato o non lavoratore.

Aggiungendo che

I genitori che vogliano fruire del congedo COVID-19 dovranno presentare istanza al proprio datore di lavoro e all’Istituto, utilizzando la normale procedura di domanda di congedo parentale per i lavoratori dipendenti, mentre i genitori con figli di età compresa tra i 12 e i 16 anni dovranno presentare la domanda direttamente al datore di lavoro e non all’Inps.

Potrete in caso di dubbi consultarvi col vostro consulente, ricordando che i problemi al portale dell’INPS che hanno piagato i primi giorni della concessione del contributo di 600 euro sono al momento completamente risolti.

Potrete pertanto richiedere ove necessario il PIN dispositivo, oppure usare SPiD o la Carta di Identità Elettronica, quest’ultima procedura rapida, veloce ed efficace e che richiede solamente uno Smartphone con lettore NFC.

 

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