I nostri lettori ci fanno notare i titoli comparsi su molti quotidiani nazionali secondo i quali sarebbe in programma una conferenza di pace per il 13 dicembre, organizzata da Emmanuel Macron e Joe Biden.
La decisione sarebbe arrivata a seguito di un vertice tenutosi a Washington il 1° dicembre durante il quale i due leader avrebbero aperto alla possibilità di un dialogo con Mosca.
Repubblica, ad esempio, riporta che la “conferenza di pace” “potrebbe aprire spiragli nel dialogo con Mosca”, e nello specifico Joe Biden si è detto “pronto a parlare con Putin, se mostra segnali di volere cessare la guerra. Ma finora non lo ha fatto”.
L’incontro del 13 dicembre esiste ed è riportato anche sul sito istituzionale della Casa Bianca, ma in nessun punto del resoconto dell’incontro di Washington si leggono riferimenti a una “conferenza di pace”.
All’interno del testo leggiamo, piuttosto:
Abbiamo anche concordato di continuare a lavorare insieme per sostenere il popolo ucraino e aiutarlo a resistere, perché oggi possiamo vedere molto bene che lo sforzo bellico russo sta prendendo di mira le infrastrutture civili, portando ancora più violenza per cercare di far disperare il popolo ucraino e rendere impossibile per loro sopravvivere a questo inverno.
Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di organizzare, il 13 dicembre, una conferenza per sostenere l’Ucraina, e vorremmo ringraziarvi per la stretta collaborazione nella preparazione di quell’evento.
Biden e Macron hanno rilasciato anche un comunicato congiunto in cui parlano di “continuare a fornire un solido sostegno diretto al bilancio per l’Ucraina e sollecitare le istituzioni finanziarie internazionali ad aumentare il loro supporto finanziario”.
In nessun punto si leggono riferimenti a una “conferenza di pace”, come sottolineano altri fact checker. Un giornalista, su Twitter, ha ricostruito l’origine del passaparola sulla “conferenza di pace”. Tutto è nato da una velina dell’Ansa, ripresa quindi dai principali quotidiani italiani.
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