Complottisti si inventano il nonno nazista di Ursula Von Der Leyen
La triste saga del nonno nazista di Ursula Von Der Leyen dimostra una cosa: una convergenza tra le c.d. “fonti russe” e il complottismo nostrano. Se vuoi calunniare qualcuno, inventati legami col nazismo a caso.
Certo, alla fine della fiera tutto quello che otterrai è delegittimare l’antifascismo e l’antinazismo veri, perché quando le parole “fascismo” e “nazismo” avranno smesso di avere connotazione storica per diventare “quelli che non mi sono simpatici”, avrete creato un mondo nel quale il nazista vero si sentirà legittimato e potrà rispondere ai vostri “Nazista, nazista!” con “Sì, lo sono, ma tanto per te lo sono tutti quindi falla finita”.
Ovviamente, inventarsi parenti a caso a cui attribuire il nazismo fa lo stesso scopo.
Complottisti si inventano il nonno nazista di Ursula Von Der Leyen
Come una semplice ricerca genealogica basterà a dimostrare, il nonno della Von Der Leyen è Carl Eduard Albrecht, ma non il nazista, lo psicologo autore del testo Psychology of mystical consciousness, nel quale fu tra i primi a teorizzare l’uso del Training Autogeno nella psicoterapia (teoria che trae le origini proprio nella psicoterapia tedesca di quegli anni).
Suo figlio entrò in politica con l’Unione Cristiano Democratica e nelle istituzioni europee: dei suoi sette figli, Ursula Von Der Leyuen ne seguì le orme.
Possiamo quindi escludere qualsiasi connessione nazista basata su parentele spurie e immaginarie e para-omonimie immotivate con la sorella morta di Ursula.
Non è del resto la prima volta, come dimostrano le bufale su Obama e Angela Merkel, che l’improbabile parente nazista viene usato come mezzo di disinformazione politica.
Conclusione
Il nonno della Von Der Leyen è Carl Eduard Albrecht, psicoterapeuta e non l’ufficiale Nazista.
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