Un post pubblicato il 14 marzo 2018 sul gruppo Facebook Dott.ssa A. M. Gatti e Dott. S. Montanari patrimonio dell’umanità sta ottenendo un discreto share, rasentando la soglia delle 2000 condivisioni:
Per coloro che riscontrano problemi nella visualizzazione dell’immagine, trascriviamo di seguito il testo riportato:
Con quale coraggio fai iniettare 10 vaccini a tuo figlio dopo che vieni a sapere che a Washington, 29 settembre 2014 – al “Global Health Security Agenda” (GHSA) fu deciso a scelta l’Italia come cavia a guidare per i prossimi 5 anni le strategie e le campagne vaccinali nel mondo? E questo è quanto fu deciso alla Casa Bianca da un Summit di 40 paesi cui intervenne anche il Pres. USA Barack Obama. Questo è l’incarico dato in mano al nostro Ministro della Salute Lorenzin, accompagnata dal Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) Prof. Sergio Pecorelli.
Il post fa riferimento – appunto – all’iniziativa emersa a seguito di un summit di 40 paesi tenutosi al Global Health Security Agenda, come riferisce un documento pubblicato il 29 settembre 2014 sul sito ufficiale dell’AIFA:
L’Italia guiderà nei prossimi cinque anni le strategie e le campagne vaccinali nel mondo. È quanto deciso al Global Health Security Agenda (GHSA) che si è svolto venerdì scorso alla Casa Bianca. Il nostro Paese, rappresentato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, accompagnata dal Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) prof. Sergio Pecorelli, ha ricevuto l’incarico dal Summit di 40 Paesi cui è intervenuto anche il Presidente USA Barack Obama.
“È un importante riconoscimento scientifico e culturale all’Italia, soprattutto in questo momento in cui stanno crescendo atteggiamenti ostili contro i vaccini – ha dichiarato il prof. Pecorelli -. Dobbiamo intensificare le campagne informative in Europa, dove sono in crescita fenomeni anti vaccinazioni. Si tratta di un’operazione che l’Italia intende condurre con il coinvolgimento attivo di tutti gli attori, incluse le Università. Per prevenire la diffusione di malattie da tempo eradicate nei paesi occidentali e che, oltre all’impatto drammatico che hanno su decessi e patologie evitabili, impongono costi rilevanti ai sistemi sanitari”.
“Sul tema della salute dobbiamo rafforzare la cooperazione internazionale – ha affermato il Ministro Lorenzin -. Il tema dei vaccini sarà una delle priorità durante il semestre italiano di Presidenza Europea. Il nostro Paese si trova al centro dell’area mediterranea e le molte crisi internazionali hanno portato a nuovi imponenti flussi migratori. È necessario rafforzare i controlli nei confronti di malattie endemiche riemergenti come polio, tubercolosi, meningite o morbillo. Se vogliamo evitare il collasso dei sistemi sanitari del Vecchio Continente dobbiamo rafforzare i processi di vaccinazione verso tutte le persone che vivono in Europa. L’Italia, attraverso l’operazione Mare Nostrum, ha svolto oltre 80.000 controlli sanitari negli ultimi mesi. Abbiamo già sufficiente esperienza per coordinare campagne di prevenzione contro nuove possibili epidemie”.
“Ma l’impegno dell’Italia per questa campagna – ha proseguito Pecorelli – a favore della vaccinazioni si realizzerà anche con il coinvolgimento degli atenei, partendo da importanti esperienze già maturate con il progetto Salute 10+, promosso da Healthy Foundation in due Regioni, Lombardia e Veneto. Iniziativa che ora si estenderà in altre 7 Regioni, andando nelle scuole medie a parlare ai ragazzi (e ai docenti) di corretti stili di vita e vaccinazioni. Il progetto sarà presentato il 3 novembre a Roma, nel corso dell’incontro sulle politiche vaccinali promosso da Ministero Salute e AIFA nell’ambito degli eventi del semestre di presidenza italiana”.
L’utente che si è reso autore del messaggio non considera quanto riportato nella parte di testo del comunicato che abbiamo evidenziato in rosso. Lo ribadiscono anche su VaccinarSi.org:
Il ruolo di capofila dell’Italia in campo vaccinale era già stato deciso in estate, durante il vertice di Giakarta. Il compito assegnato è rilevante: si tratta di predisporre i piani per attuare, monitorare le attività di vaccinazioni nelle diverse regioni mondiali. Cruciale, a tal fine, il ruolo giocato dall’educazione e dalla comunicazione.
Non solo, però, educazione e comunicazione. Sul sito ufficiale del Ministero della Salute è meglio specificato:
È stata formalizzata la leadership dell’Italia nel campo delle immunizzazioni, decisa in estate al vertice di Giacarta; in una parola spetterà al nostro Paese predisporre i piani strategici di implementazione, comunicazione e monitoraggio sulle vaccinazioni nelle varie parti del mondo, in particolare per la prevenzione di quelle malattie infettive che possono causare anche estese epidemie. Importantissimo viene considerato l’aspetto educativo e di comunicazione nei confronti delle persone a favore delle vaccinazioni, a cominciare dal morbillo, attraverso campagne di informazione per le immunizzazioni.
Il comunicato del Ministero cita un esempio:
Riguardo all’emergenza Ebola, come presidente di turno della Ue, l’Italia ha rappresentato gli sforzi di coordinamento europeo operando su due fronti, così come suggerito dall’Organizzazione mondiale della sanità: aumentare il numero di strutture sanitarie nei Paesi colpiti dall’epidemia e rispondere ai requisiti di pronto intervento ove richiesti. L’Italia in tal senso sta dando il suo contributo in termini di fondi, attività di laboratorio e operatori sanitari.
In poche parole: nel 2014, durante il summit, all’Italia sono stati riconosciuti meriti riguardanti il trattamento dell’emergenza ebola, e dunque un ruolo esemplare nel trattamento delle emergenze. A tal proposito è stata proposta una leadership che ha consentito al Paese un ruolo guida per la comunicazione, l’educazione e la lotta per le immunizzazioni, il tutto reso necessario sia per la posizione geografica e politica dell’Italia nel contesto del Mar Mediterraneo, sia per il progredire delle campagne anti vaccinazione in continuo incremento per tutto il Paese, sia da parte di alcuni movimenti politici, sia per iniziative di liberi cittadini.
Tra questi cittadini c’è l’utente segnalato dai nostri lettori, che si fa promotore di una chiave di lettura distorta da un’imprecisa posizione rispetto all’importanza dei vaccini, che fa un libero uso della parola cavia senza constatare che tutto ciò che lui contesta è un ruolo di leadership dell’Italia in termini di prevenzione, educazione, comunicazione e immunizzazione.
Il linguaggio è quello di quanti sostengono che i vaccini siano in realtà un piano di sterminio della razza umana, deciso da persone potenti che controllano tutto ciò che ci circonda.
Non è così, e l’utente segnalato ne è consapevole. Il suo è il linguaggio del complotto promosso con l’ennesima immagine con scritta sovrimpressa (leggi la nostra guida utile), abbastanza scandalista e oltremodo invitante per condivisori compulsivi e agitatori social.
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