COMPLOTTISMO In grecia è rivoluzione, ma i TG hanno ordini di censurare – Bufale.net
Classificabile anche come “disinformazione”, ma è giusto utilizzare questa categoria visto che tali “informazioni” vengono diffuse alimentando il complottismo.
Attenzione alle date. Parliamo dei due articoli pubblicati dal sito AttivoTV il 13 febbraio 2016 dal titolo “I media hanno ordini di censurare ciò che sta succedendo in Grecia. (Fate girare!)” e il 16 febbraio 2016 dal titolo “In Grecia è rivoluzione, ma i Tg hanno ordini di censurare perché hanno paura di un contagio e che scoppi una rivoluzione in tutta Europa“:
Sono ore drammatiche in Grecia, dove il popolo si e’ accampato sotto al parlamento per protestare contro le misure di austerità dettate ancora una volta dalla Troika. Bisogna condividere! I mi piace non servono! I media vi stanno nascondendo ciò che sta accadendo in Grecia perché hanno paura di un contagio e che scoppi una rivoluzione in tutta Europa.
I rappresentanti del mondo dell’agricoltura hanno invaso le strade della capitale con mezzi pesanti agricoli paralizzando di fatto tutto. I media italiani tacciono impegnati a distrarre l’opinione pubblica con programmi televisivi spazzatura.
Due articoli identici pubblicati a distanza di due giorni l’uno dall’altro. La somma delle condivisioni dei due articoli supera le 92 mila.
Anche altri siti hanno diffuso articoli simili, come UnUniverso.altervista e Terrarealtime2.blogspot:
UnUniverso: “Di tutto ciò che vi faremo vedere i principali media italiani non hanno detto una parola, ne hanno fatto un minimo accenno su ciò che è accaduto e che sta accadendo in Grecia.”
Terrarealtime2: “I rappresentanti del mondo dell’agricoltura hanno invaso le strade della capitale com mezzi pesanti agricoli paralizzando di fatto tutto.I media italiani tacciono impegnati a distrarre l’opinione pubblica con il Festival di Sanremo e l’incontro di calcio Juventus Napoli.”
La cosa comica è che per sostenere la tesi del “silenzio dei media italiani” vengono condivisi video in lingua italiana, come il servizio di Euronews:
Mettiamo anche il caso che volessero riferirsi ai media italiani e televisioni italiane più famose e conosciute. Bastano pochi minuti di ricerca online per vedere il servizio di TG La7 del 12 febbraio 2016, pubblicato un giorno prima rispetto ad Attivotv.
Ecco le immagini del servizio intitolato “Grecia di nuovo in recessione. Scontri ad Atene contro il piano Tsipras“:
Anche TGCom24 pubblicò un servizio sugli scontri:
Anche nel sito di RaiNews troviamo numerose fotografie degli scontri, sempre il 12 febbraio 2016.
Insomma, i siti che riportano la falsa “censura” da parte dei media italiani su quanto sta avvenendo in Grecia non è altro che un “ti dico che non ti dicono niente, ma tu vieni nel mio sito che te lo dico io che ti do la reale informazione“. Di sicuro giorni dopo e di sicuro guadagnando con i banner pubblicitari alimentando il complottismo.
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