Como, l’accusa dell’hub: un medico avrebbe finto la somministrazione
L’accusa dell’hub è abbastanza: un medico avrebbe finto la somministrazione.
Come abbiamo visto, il Green Pass è un sistema funzionante ancorché umano. I suoi punti deboli sono nella fondamentale realtà che i dati vanno immessi da un umano.
Il che significa che tutto parte dalle segnalazioni degli hub vaccinali e dei medici.
Succede quindi a che a Como la Cooperativa Medici Insubria lanci per mezzo del legale una denuncia gravissima. Un medico avrebbe finto la somministrazione.
Un’amministrativa si sarebbe accorta dell’irregolarità: a quanto narrato dal rappresentante legale alla stampa, sembra che il medico abbia semplicemente svuotato le fiale per poi simulare l’inoculazione e registrare le vaccinazioni avvenute.
Il medico è riuscito ad ottenere di occuparsi sia della prima che della seconda dose di determinati pazienti dichiarando che essi erano esitanti al vaccino, e solo con la spendita della sua persona sarebbe riuscito a convincerli.
I pazienti, dinanzi all’intervento delle Forze dell’Ordine, sono stati invitati a rivolgersi per l’iniezione ad altri medici nella struttura, rifiutando.
Il sospetto punta a quanto avevamo indicato: che sia stato messo in cantiere un tentativo per far ottenere a determinati soggetti i benefici del Green Pass senza vaccinarsi.
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