CLICKBAIT E DISINFORMAZIONE Strage Genova, arrestati 3 sciacalli! Indovinate chi erano e da dove venivano per depredare gli sfollati
Ancora su Genova, questa volta per un primo allarme su una probabile presenza di sciacalli. Lo riporta il 16 agosto Mag24 con un titolo che emana odore di scoop, ma così non è:
Come era prevedibile sono arrivati gli sciacalli. Molti siti hanno lanciato la notizia dell’arresto di 3 donne trovate in possesso di arnesi da scasso. Stranamente dicevano tutti che arrivano da Torino senza fornire altre informazioni.
Ci è venuto il sospetto che si trattasse di rom e che volutamente fosse omesso questo particolare. Poi abbiamo trovato questo sito locale che ha confermato quello che pensavamo.
Tre donne sinti originarie di Torino di 18, 36 e 45 anni sonno state arrestate dalla polizia in via San Donà del Piave, sul Polcevera, sulla sponda opposta di via Fillak dove ci sono le case che sono state sfollate. Anche quell’area è interessata al crollo del Ponte Morandi e sgomberata per la pericolosità. Le più vecchie sono state condannate e sono state portate nel carcere di Pontedecimo, mentre la la più giovane, ha ricevuto la misura del il divieto di dimora a Genova con obbligo di firma a Torino dove, appunto, risiede.
Mag24 riprende una notizia pubblicata da Genova Quotidiana lo stesso giorno, poche ore prima. Voxnews non ha mancato l’appuntamento. La notizia è stata ripresa anche da Libero e Il Giornale, e in tutti i casi si parla di tre ladre sorprese a rubare negli appartamenti lasciati liberi dagli sfollati dopo il crollo del viadotto.
Un articolo di Repubblica, inoltre, parla di un vero e proprio kit dello scasso del quale le tre donne erano in possesso:
Sono state sorprese con il kit dello scasso in mano. Sono tre donne sinti di 18, 36 e 45 anni, residenti a Torino. Sono state arrestate dalla polizia in via San Donà del Pive, sul Polcevera, dal lato opposto a via Fillak.
Facendo un passo indietro, Liguria Notizie il 16 agosto scriveva che le tre donne erano state sorprese mentre camminavano con fare sospetto in via Fillak, dentro la “zona rossa”, evacuata e interdetta dopo il crollo del viadotto Morandi. Torino Today, sempre sul caso, riporta:
Tre donne torinesi di etnia sinti di 18, 36 e 45 anni sono state arrestate ieri, mercoledì 15 agosto 2018, dalla polizia in via San Donà del Piave, nei pressi del torrente Polcevera. Si trovavano sulla sponda opposta di via Fillak dove ci sono le case che sono state sfollate ma anche quella strada è stata evacuata a scopo precauzionale.
Da quel che si comprende, almeno, le tre donne non si trovavano esattamente nella cosiddetta “zona rossa”, anche perché i notiziari locali parlavano di “squadre anti-sciacalli” – lo riporta anche la pagina Facebook della Polizia di Stato – sul territorio 24 ore su 24:
[…] ormai da tre giorni le forze dell’ordine, in primis le volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della questura di Genova, battono a tappeto quella che è stata individuata come la “zona rossa” per tenere sotto controllo la situazione e fermare eventuali sospetti.
Ancora:
Anche Carabinieri, Municipale e Protezione Civile comunale partecipano attivamente ai controlli, presidiando costantemente la zona rossa e cercando di prevenire episodi di criminalità. Soprattutto di notte, quando i residenti della zona e gli sfollati si ritirano per riposare e le strade restano deserte.
A parlare con la redazione di Genova Today, il 17 agosto, arriva la Questura di Genova, che rassicura sulla totale assenza di furti nelle abitazioni degli sfollati. Si parla, infatti, della notizia diffusa giovedì 16 agosto sugli arresti avvenuti nella zona crollo. È vero che si trattava di tre donne sinti, ma si trovavano – scrive Genova Today – lontano dall’area sfollata, più precisamente nel quartiere Rivarolo.
Una pattuglia aveva notato una donna ferma in strada e ha avvertito i colleghi per un controllo, specie per accertarsi sulla presenza di eventuali complici. Gli agenti sono dunque entrati dentro il palazzo di fronte al quale la donna stazionava e lì hanno trovato le altre due donne, intente a forzare un appartamento. I proprietari erano fuori casa per le ferie. Polizia e soccorritori garantiscono la loro presenza, giorno e notte. Nella notte, soprattutto, il presidio è composto da Polizia, Carabinieri e Municipale.
Parliamo di clickbait, innanzitutto, perché l’intento di Mag24 è quello di portare i lettori ad aprire l’articolo, dopo aver stimolato la loro curiosità con il titolo che sa di sensazionalismo. Parliamo di disinformazione, infine, perché si parla di “sciacalli”, ma la Questura ha specificato che non vi è stato alcun furto all’interno delle case degli sfollati. Le tre donne sinti arrestate, in realtà, tentavano di entrare nell’appartamento di persone che si trovavano in ferie. Il fatto resta grave, ma la vicenda si è verificata al di là della zona in cui le case sono state evacuate.
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