Ci segnalano i nostri contatti un cahier de doléances in cinque articoli, Cinque domande sui vaccini che nessuno si sarebbe mai chiesto, anche perché farlo non ha molto senso.
Sono più che altro un gioco di prestigio della dialettica: si sposta l’attenzione dall’ovvia risposta alla domanda in sé, guidando emotivamente il pubblico.
Possiamo quindi iniziare, in base al catalogo che gira di messaggio di messaggio, di social in social, di foglietto in foglietto.
Con impatto emotivo si parla di “bloccare l’economia” anziché di misure contenitive.
Del fatto che sia necessario contemperare un equilibrio tra le misure di contenimento alla pandemia e i ristori all’economia l’abbiamo sempre detto anche noi.
Non siamo i primi a dirlo, anche se non abbiamo alcun potere per affrontare il tema, non saremo gli ultimi.
Ma il punto di questa domanda è, ovviamente, diverso e ignora una cosa: SARS-CoV-2 è un virus immondamente contagioso, con una variante che lo rende ancora più contagioso.
A parità quindi di mortalità, SARS-CoV-2 è elevatamente più contagioso, con un numero di riproduzione di base della trasmissione del virus da persona a persona sia tra il 1,4 e il 3,8.
Semplicemente più contagi significa più vittime a parità di tasso di letalità: il 10% di mille è un numero assai maggiore del 10% di diecimila o centomila.
E lo stesso tasso di mortalità che compare in queste condizioni è decisamente “calcolato a braccio”, essendo un indice assai più complesso.
Come abbiamo detto, vanno contemperate le due misure.
Il contrasto dalla Pandemia e il sostegno alle fasce deboli della popolazione, all’imprenditoria ed alla produzione.
Mettere in sicurezza scuole e lavoro non significa dare “un via libera” che significa non mettere nessuno in sicurezza facendo finta che la Pandemia non esista, con quello che comporta.
Anche di questo ne avevamo già parlato.
Avere i primi vaccini in un anno è un miracolo che ha richiesto una serie di fattori: l’attenzione indivisa di tutto il mondo della ricerca, finanziamenti a getto continuo dall’Europa, dagli USA e da diverse fondazioni, per primo.
Infatti, laddove la ricerca in condizioni ordinarie si basa sul fatto che il committente paga quando vede dei risultati, sin dal primo giorno abbiamo investito nella ricerca ancor prima di aspettare risultati.
Abbiamo prodotto dosi di vaccino in anticipo, con le aziende farmaceutiche pronte ad accollarsi la perdita economica data da un eventuale insuccesso della ricerca.
Abbiamo tagliato tutta la burocrazia, e non i controlli di sicurezza.
Sostanzialmente, lavorando con fondi se non illimitati decisamente ingenti, dedicando ogni minuto di ogni ora di ogni giorno di ogni settimana di ogni mese di una lunga pandemia, siamo riusciti a strappare un enorme risultato.
Non c’è alcun problema.
Infatti anche questa è una bufala di cui abbiamo ampiamente parlato, e dal 2014.
E inoltre sappiamo per certo che gli attuali vaccini contro COVID19 non causano sterilità.
Problema: in Svizzera non è morto alcun uomo a causa del vaccino.
“Le indagini condotte dalle autorità sanitarie cantonali e da Swissmedic hanno dimostrato che, in base all’anamnesi e al decorso della malattia della vittima, l’esistenza di un nesso tra la morte e la vaccinazione contro il Covid-19 è altamente improbabile”
Rendendo l’argomento del tutto vano.
Quindi abbiamo una risposta alle cinque domande: anche se probabilmente non ve la aspettavate.
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