Chiuso il caso su fenomeno ADE e cardiologo Fabrizio Salvucci: significato e replica ufficiale
Arriva in queste ore un duplice capitolo finale (almeno per ora), a proposito del cosiddetto fenomeno ADE e delle dichiarazioni attribuite al cardiologo Fabrizio Salvucci, tramite una catena WhatsApp ormai famosa. Già durante lo scorso fine settimana abbiamo avuto modo di smentire tutta la storia, considerando il fatto che a noi il medico aveva detto in esclusiva di non aver mai pronunciato le parole che emergono dal messaggio virale. Ora, però, abbiamo un altro paio di punti da evidenziale, anche sul significato dell’evento.
Precisazioni del cardiologo Fabrizio Salvucci e significato del fenomeno ADE
Andiamo con ordine, partendo proprio da un recente post pubblicato su Facebook dal cardiologo Fabrizio Salvucci. Dalla grafica presente ad inizio articolo, tratta da un’anali di Facta News, possiamo infatti precisare la presa di posizione del dottore, il quale senza troppi giri di parole ha fatto sapere a tutti che su WhatsApp sono in circolazione ancora oggi 16 marzo diverse varianti della trascrizione di un suo video. Il filmato è disponibile su YouTube, investendo in parte il fenomeno ADE, e si chiama “Paradosso di Bolzano“.
Le immagini in questione, per intenderci, le trovate anche su Facebook attraverso un altro post. Al di là di questo, però, occorre approfondire un concetto fondamentale a proposito del fenomeno ADE. Indipendentemente da quello che sia stato realmente detto o meno dal cardiologo Fabrizio Salvucci.
Il significato del fenomeno ADE, al di là del cardiologo Fabrizio Salvucci
Il significato della suddetta circostanza medica, come confermato anche da Più Donna, si concentra sul caso in cui gli anticorpi generati in seguito ad una risposta immunitaria riconoscono e si legano a un patogeno. Nonostante, questo, però, non riescono a proteggere il paziente dall’infezione.
I vaccini possono innescare il fenomeno ADE, come si percepisce tramite la catena WhatsApp attribuita al cardiologo Fabrizio Salvucci. Ad oggi, però, non ci sono evidenze scientifiche relative ai quelli per il Covid. Il discorso, infatti, attualmente è circoscritto a quelli per il morbillo e per il virus respiratorio sinciziale (RSV).
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