Bufala

Chiamano un video “Gente pagata per riempire le terapie intensive”, ma è una fake news

“Gente pagata per riempire le terapie intensive”, titola un video che sta spopolando su TikTok e, di rimando, su Facebook e Twitter in queste ore.

Un video del tutto decontestualizzato che conosciamo bene. Molto bene. Denunciammo la fake news a Novembre del 2020, con una bufala che ha superato il suo primo compleanno.

Con una sua prima apparizione a Settembre del 2020.

Sedici mesi, e non mostrarne nessuno, grazie al lifting di TikTok, social “giovane” ma non alieno alle bufale a sfondo sanitario.

Chiamano un video “Gente pagata per riempire le terapie intensive”, ma è una fake news

Abbiamo rimosso per ovvi motivi il link al gruppo Telegram: semplicemente perché non vi consigliamo di frequentare gruppi Telegram con contenuti novax, fake news e negazionisti COVID e non riteniamo che la cronaca giudichi consigliabile farlo.

Parimenti abbiamo rimosso i link agli account TikTok, che sono stati però archiviati.

Già su Facebook troverete nelle varie condivisioni di questo articolo un link al fact checking di Open.

Qui invece troverete un link al nostro fact checking dell’epoca, e qui uno di Bild.

Chiamano un video “Gente pagata per riempire le terapie intensive”, ma è una fake news

Il condivisore del 2020, va detto, era assai più fantasioso, e si spingeva a postulare che avessero scelto “una comparsa giovane” per terrorizzare le masse.

Perché, ovviamente, con un complotto di tale livello la “cabala del male” si sarebbe fatta scoprire dal primo utente di Telegram munito del pollice opponibile per manovrare uno schermo di cellulare.

Ma ne avevamo parlato in un nostro precedente articolo, dal titolo “Dopo i malati COVID, ci sono gli attori COVID”: ancora Odio social dietro il Complotto “, che vi invitiamo a leggere per intero.

Dicevamo in quel nostro articolo precedente che quel video raffigura non una “farsa COVID”, bensì il video è tratto da una simulazione, un semplice esercizio già annunciato per collaudare le criticità di un ospedale pieno.

Un’esercitazione che si è tenuta nel mese di Settembre 2020 (quando abbiamo censito la prima versione di questa fake news) in Germania.

Ovviamente, se devi fare un’esercitazione la fai in ambiente controllato e con attori: sarebbe come insistere per provare i freni appena montati della propria macchina non in officina, ma puntando un muro in discesa a trecento orari per vedere se riesci a frenare o muori sfracellato tra i rottami.

I nostri amici complottisti all’epoca rintracciarono l’Instagram di una delle attrici, prelevando e tagliando il post.

Una combinazione del fatto che i complottisti poco si peritano di imparare le lingue, e che basta comunque all’uso complottista-novax aggiungere assordanti musichette ed effetti speciali per coprire testi e parole portò un numero ingenti di persone a vomitare odio e insulti contro la ragazza.

Insulti che aumentarono con la smentita della stessa («Il mio video, della durata di un minuto e quaranta, è stato accorciato di un minuto, modificato e strumentalizzato per riflettere una certa visione del mondo. Voglio prendere con nettezza le distanze da questo utilizzo»), perché come abbiamo visto quando la realtà non si conforma alla visione novax del mondo, il novax si scaglia contro la realtà e chi la rappresenta.

A volte anche con ferocia, se non direttamente cattiveria. Come nel caso della dottoressa presa a testate in faccia per aver contraddetto un gruppo di novax o della barista minacciata ripetutamente da un gruppo di novax.

Anche in questo caso, evidentemente, siamo di fronte ad una fake news.

Anche in questo caso, siamo di fronte ad una giovane donna esibita come feticcio di odio.

 

Articoli recenti

Cosa sappiamo di Ahoo Daryaei, cosa crediamo di sapere

È diventato virale, così tanto da avere persino un posto nella mostra al femminile della Lucca Comics appena trascorsa il…

14 ore fa

Dubbi sull’utilizzo del VAR per annullare il gol del Venezia: protocollo in bilico

L’Inter è riuscita ad acciuffare i tre punti contro il Venezia, dopo un match in cui il VAR ha avuto…

17 ore fa

VR Man non è una statua di Lucifero a Torino

Ci segnalano i nostri contatti un video su TikTok che dovrebbe mostrare una statua di Lucifero a Torino. Il video…

18 ore fa

Spunta blu cerca di spiegare a Margaret Atwood il suo Racconto dell’Ancella: segue ilarità

La definizione di mansplaining da manuale è "l'atteggiamento paternalistico con cui un uomo cerca di spiegare ad una donna qualcosa che…

1 giorno fa

Il non caso di App Io e il Digital Wallet coi dati in America

Ci segnalano i nostri contatti un post X di un profilo di Satira che adombra il caso di App Io…

1 giorno fa

Non è vero che l’alluvione a Valencia è stata causata da HAARP: conosciamo le Power Ship

Ci segnalano i nostri contatti una condivisione X che avvalora una teoria del complotto secondo cui l'alluvione a Valencia è…

1 giorno fa