“Che fine ha fatto Venere Influencer?”: L’ombra di un’inchiesta su Open to Meraviglia?
La questione di Open to Meraviglia è ormai sempre più strana: ed adesso deborda nella spy story. La Repubblica, come descritto da Il Post e buona parte della stampa Italiana, annuncia un’inchiesta della Corte dei Conti dal tema più bizzarro dai tempi in cui un tribunale Sudamericano mise Julian Ross (della serie TV “Holly e Benji”) sotto accusa per violenza di genere per aver schiaffeggiato la bella manager della sua squadra rea di aver passato la sua cartella clinica agli avversari: la sparizione di Venere23.
Secondo quanto scrive Repubblica in un articolo pubblicato recentemente, infatti la Corte dei Conti starebbe indagando sugli effetti della scomparsa della “Virtual Influencer” Venere23 proprio nella stagione estiva, il momento in cui sarebbe servita di più.
Riassunto delle puntate precedenti
Come detto in passato, se Venere23 fosse stata una influencer real, probabilmente sarebbe stata licenziata in tronco mesi fa.
A meno di 24 ore dall’avvio della campagna infatti è partita una gara per impossessarsi del dominio “Opentomeraviglia” (finito in mano a Open Toys dopo alcuni tentativi di usarlo per sensibilizzare sul tema dei lavoratori del turismo), nonché ad aprire profili social che hanno portato “VenereItalia” a sbrcare su OnlyFans e Twitter (ora X) con profili parodia.
Come se la fredda accoglienza dovuta al fatto che “Venere Italia 23” è di fatto un “photobashing”, una fusione di immagini ottenuta incollando la testa della Venere del Botticelli su foto stock di modelle per ottenere una personalità in stile Ferragni sconfessata dalla stessa Ferragni, non hanno migliorato le cose leggerezze come un sito con foto spedite ai gestori via WhatsApp, filmati promozionali che “raffigurano l’Italia” con video sloveni di registi stranieri, le accuse di bot contati nel numero di followers totali e le traduzioni automatiche non troppo precise pronte a regalarci i comuni di “Garderobe”, “Toast” e “Stille” (“Camerino”, “Brindisi” e “Fermo” rispettivamente).
Dopo questa e mille polemiche Venere Italia 23 è sparita dai radar.
L’ultimo post social è un post Instagram del 27 Giugno, tutt’ora preso d’assalto da persone che fanno riferimento all’indagine preannunciata da Repubblica (e della quale attendiamo conferme) e alla sparizione di Venere Italia.
Lo spot YouTube viene ripubblicato da allora, sempre uguale.
A metà Agosto Fanpage aveva contattato il Ministero che aveva comunque confermato che si trattava di una “scelta ponderata” e, come gli Avengers, gli eroi cinematografici portati dal fumetto al grande schermo sarebbe tornata per direzionare il traffico in modo più razionale presso portali istituzionali.
Nessun problema quindi, tranne il colpo di scena di La Repubblica
“Che fine ha fatto Venere Influencer?”: L’ombra di un’inchiesta su Open to Meraviglia?
Il giornale annuncia infatti che la procura della Corte dei Conti del Lazio avrebbe avviato un’indagine sulla campagna promozionale del ministero del Turismo “Open to Meraviglia”, per l’ipotesi che la sparizione di Venere Influencer 23, ovvero l’interruzione della campagna promozionale possa aver privato il turismo italiano di una campagna promozionale nel momento in cui essa serviva, lasciando la stagione turistica scoperta dopo avervi investito grandi somme di denaro.
Una ulteriore spina nell’iniziativa che riporterà sotto i riflettori l’iniziativa, in attesa di nuove risposte e, forse, di una nuova stagione della campagna promozionale italiana.
Per ora, Venere Italia, novella Carmen Sandiego, viene data dalla stampa come ricercata dalla Corte dei Conti, in un ipotetico crossover col gioco Broderbund “Che fine ha fatto Carmen Sandiego?”
Aggiornamento
Un’ora fa, intorno alle ore 21 del 29 Agosto, dopo due mesi di assenza, Venere Italia si è rifatta viva, con un post in cui definiva la sua “latitanza” come un viaggio intorno al mondo.
Il crossover con Carmen Sandiego si infittisce.
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