Caritas respinge 70 italiani in difficoltà: “Accogliamo solo migranti”
La mossa maldestra di Howtodofor e gli irriducibili di Voxnews oggi, 21 settembre, è riciclare una vecchia minestra per restituirla ai lettori e procacciare quei click necessari per portare a casa il pane. Stiamo parlando di una storia di 5 anni fa, e una volta effettuato un semplice confronto tra esasperazione acchiappaclick e dati oggettivi si scopre che le storie riportate non hanno senso di esistere.
In primo luogo, Howtodofor e VoxNews parlano della Casa Alloggio “San Raffaele” di Mira (Venezia) e raccontano – usando il passato remoto per far intendere che si tratta di un episodio datato – che un gruppo di senzatetto italiani si era presentato presso la sede, dove i preti e i volontari della Caritas li avevano respinti. Il motivo? La struttura accoglieva solo stranieri. VoxNews, addirittura, racconta di aver ricevuto una denuncia da alcuni cittadini della zona che avevano assistito alla vicenda: in due mesi si erano presentati 70 italiani disperati, “tutti cacciati”.
No.
Da un’analisi pubblicata dai colleghi di Butac scopriamo che si tratta di una disinformazione del 2014, riproposta oggi nonostante sia passato del tempo. I numeri parlano chiaro, e non sono dati inventati: sul sito ufficiale della Caritas Veneziana è scritto chiaramente:
La Casa è un servizio di prima accoglienza per persone straniere di sesso maschile in possesso di regolare permesso di soggiorno.
La disponibilità è di 25 posti letto e gli ospiti hanno a disposizione una cucina dove poter preparare i pasti e una sala ritrovo.
L’accoglienza nella Casa dovrebbe dare la possibilità agli ospiti di cercare un alloggio fisso e un posto di lavoro, usufruendo di sostegno, consigli, e di una parola amica.
Le due fonti artefici di disinformazione interpellano anche il nome di Francesco Vendramin, responsabile del centro, che avrebbe detto: “Per regolamento non possiamo ospitare italiani e stranieri contemporaneamente, nascerebbero tensioni pericolose”. Esatto. Se i posti letto sono limitati e il regolamento dice una cosa, tale regolamento non può essere violato. La stessa disinformazione era stata discussa in un forum, dove appunto si faceva l’esempio di un tennista rifiutato alla bocciofila.
Tuttavia, battute a parte, riportare le notizie in questo modo è tipico di VoxNews e dei suoi adepti, specialmente perché i loro lettori non sono avvezzi ad approfondire. Era l’11 gennaio 2014, infatti, quando La Nuova Venezia riportava l’appello di Francesco Vendramin, che appunto cercava di sollevare l’attenzione sulle numerose richieste di ospitalità da parte di italiani nella sua struttura riservata agli stranieri:
A denunciare la situazione è il responsabile della struttura, Francesco Vendramin che chiede a questo punto la realizzazione di una casa alloggio per italiani poveri in Riviera del Brenta o nel Miranese.
All’appello di Vendramin si era unito il sindaco di Camponogara Giampietro Menin, che aveva riferito: “L’idea di una casa alloggio per poveri in Riviera, mi trova d’accordo. Porterò la proposta alla prossima assemblea dei sindaci in programma a fine mese“. Italiani cacciati in quanto non stranieri? No. Non c’era posto, la struttura era allestita per soli stranieri e proprio per questo Vendramin consigliava ai disperati italiani di spostarsi a Mestre, ma l’esubero di richieste, su stessa ammissione di Vendramin, richiedeva una nuova struttura che coprisse tutto il comprensorio.
Nessun italiano cacciato: posti occupati e regolamenti da rispettare, e proprio per questo si era creata l’urgenza di mettere in piedi una struttura mirata.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.