L’estate sta finendo, e ci lascia la figura dei cani bagnini.
Eroi a quattro zampe, che hanno punteggiato un’estate spesso scevra di polemiche e atti violenti bilanciando un po’ il male nel mondo in un anno decisamente difficile con del bene.
È successo a Sperlonga, dove tre labrador, Eros di 4 anni, Mya di 7 anni e Mira di 5, hanno salvato dai flutti otto bambini e sei adulti, per un totale di tre nuclei familiari.
Ed è successo, ancora, altre 350 volte circa sulle nostre spiagge.
L’opera dei conduttori e dei cani bagnini è stata più e più volte essenziale: il sangue freddo dei conduttori e bagnini umani, pronti a consolare e rassicurare i bagnanti in difficoltà e la forza fisica dei cani hanno consentito di operare salvataggi impeccabili.
Nel caso di Sperlonga, i tre nuclei familiari si sono ritrovati su materassini e tavole da surf impossibilitati a tornare a riva, con bambini piccoli incapaci di sfidare le correnti.
A ringraziare i soccorritori anche il sindaco di Sperlonga, Armando Cusani: «Complimenti a questi eroi a quattro zampe e ai loro conduttori per questa complessa operazione – ha detto – . Sono sempre più convinto che la scelta dell’Amministrazione comunale di implementare la sicurezza dei bagnanti grazie alla presenza dei cani bagnini, sia stata una scelta giusta. E questo intervento su un tratto di spiaggia particolarmente affollato lo conferma».
Ringraziamento più che meritato.
Ci segnalano un post su Facebook che descrive una casa cristiana salvata dall'incendio a Los Angeles, descritta come prova che…
Pensavamo che le fake news sul Codice della Strada non potessero raggiungere un nuovo nadir: ci sbagliavamo. Il disgustoso clickbait…
C'è un fact checking che ci tocca molto da vicino, un post pubblicato su Facebook (e Instagram e X, tanto…
Ci inoltrano i nostri contatti un testo dettato su Instagram con audio in inglese e sottotitoli bilingue in cui si…
Per i doppelganger i vigili del fuoco in America spengono il fuoco con le borsette da donna per colpa dell'Ucraina,…
"Arriva la dichiarazione dei chilometri": la chiameremmo clickbait, se non fosse che, come sempre in questi casi, la giustificazione è…