“Candidati al Nobel?” fate attenzione prima di fare confusione
Un nostro contatto ci ha chiesto di verificare il concetto stesso di “candidati al Nobel”, termine che spesso viene usato, vedremo a sproposito, per ammantare di legittimità soggetti che si vorrrebbe nobilitare di fronte all’opinione pubblica.
In realtà possiamo conoscere i nomi dei candidati al Nobel fino al 1974, in quanto il comitato mantiene tali nomi segreti per 50 anni anni.
Come arriviamo allora agli “elenchi di candidati al Nobel più recenti”?
“Candidati al Nobel?” fate attenzione prima di fare confusione
La chiave di lettura viene fornita dallo stesso comitato, che ci ricorda come:
“Il Comitato non annuncia direttamente i nomi dei nominati, né ai media né ai candidati stessi. In alcuni casi, i nomi dei candidati compaiono sui media. Queste anticipazioni sono il prodotto di pura speculazione o di informazioni rilasciate dalla persona o dalle persone dietro la nomina. L’accesso alle informazioni sui candidati e/o sui nominatori in un determinato anno non è ammesso fino a quando non sono trascorsi 50 anni.”
Sostanzialmente salvo si tratti di nomine assai risalenti nel tempo, quando si parla di “candidati al Nobel” si parla di persone che qualcuno ha detto di aver candidato, a prescindere dal fatto che la sua nomina sia anche solo stata presa in minima considerazione.
Il perché, se contiamo articoli giornalistici che riportano, e in tempi recenti (Fanpage ne ha collazionato un piccolo elenco) la “candidatura di questo o quell’artista o personaggio pubblico” è ovvio.
La candidatura è indubbiamente un forte messaggio di autostima e pubbliche relazioni, e per converso lo diventa anche la semplice proposta di nomina, che però viene chiamata impropriamente candidatura sostanzialmente perché suona bene.
Se contiamo che in pieno 2014, quindi coi prodromi del massacro in Ucraina già in corso i media russi avevano strombazzato a spron battente, purtroppo seguiti anche da media occidentali per questo “errore genetico” la “candidatura di Putin al Nobel per la Pace”.
Come abbiamo visto, nel 2014 è impossibile che vi fosse stata la pubblicazione della candidatura dell’anno in corso, ma è ovvio che chi propone le candidature lo faccia per pubblicizzare se stesso o la sua causa.
Molti gruppi novax e notutto strombazzano parimento le loro “proposte di candidatura/candidatura”.
Si tratta dell’equivalente della barzelletta del “genero di Elon Musk”.
Quella, ispirata a sua volta dalla storia del “Gatto con gli Stivali” e del suo riuscito tentativo di rendere il suo padrone l’immaginario “Marchese di Carabas” per sposare una bella e ricca principessa e diventare Re, in cui un uomo chiede ad Elon Musk di concedere la mano di sua figlia al proprio rampollo millantando che egli sia “L’Amministratore Delegato di Microsoft” per poi telefonare a Bill Gates e chiedere un posto da A.D. “per conto del genero di Elon Musk interessato alla carica”.
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