Cade dalla bici: lo smart watch chiama i soccorsi e gli salva la vita
Tutto vero e tutto possibile quanto riportato dalla redazione di Radio105. Gli smartwatch possono salvare la vita È accaduto in America lo scorso 20 settembre. G.B. può raccontare la storia di suo padre B.B. perché domenica gli è arrivato un messaggio che suonava così: «SOS di emergenza Bob Burdett chiede soccorso da questo luogo approssimativo dopo che il suo Apple Watch ha rilevato una brutta caduta. Stai ricevendo questo messaggio perché Bob ti ha indicato come contatto di emergenza». E dopo aver avvertito il figlio, lo smart watch ha fatto partire la chiamata al 911, con tanto di posizione GPS per rendere raggiungibile il luogo dell’incidente.
G.B. stava aspettando il genitore per pedalare insieme nel Riverside State Park di Spokane. Ma B.B. nel tragitto è caduto, ha battuto la testa e perso i sensi. Il post su Facebook scritto da G.B. continua con un appello ai suoi follower: «Se avete un Apple Watch attivate il rilevamento di cadute. Non serve solo se cadete da un tetto o da una scala». Il padre ha evitato così i danni irreversibili di un incidente che poteva essere anche mortale. Ma non era neanche la prima volta che accadeva, come riporta questo aggiornamento da iphoneitalia.
Quali sono gli smartwatch che possono salvare la vita?
Per quanto riguarda gli smart watch prodotti dalla Apple, sono quelli a partire dalla serie 4 in poi che hanno il sensore di rilevazione di caduta. Sono anche in grado di monitorare la salute di chi lo indossa attraverso il battito cardiaco. È il Samsung Galaxy Watch 2 a svolgere le stesse funzioni sul fronte Android. Entrambi hanno lo stesso funzionamento qualora sia attivato il rilevatore di cadute. Il sistema propone di allertare i soccorsi tramite un singolo tocco dello schermo a seguito della caduta: se l’utente non reagisce e non si muove per 60 secondi, lo smartwatch chiamerà i soccorsi e allerterà i contatti precedentemente indicati per le emergenze. Ne esistono anche di più sofisticati che, per esempio, possono controllare la deambulazione di anziani non autonomi o bambini. Di certo, l’esperienza di B.B. è un esempio di come a volte paghi sacrificare la privacy in nome della sicurezza.
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