Caccia alle streghe in Russia: ragazza arrestata per libro in Ucraino
Ragazza arrestata per libro in Ucraino: questo il clima che si respira in una Russia che ormai ha fatto della delazione uno stile di vita. Ci eravamo già meravigliati davanti alla storia di una studentessa universitaria arrestata (e fortunatamente fuggita) in quanto oggetto di delazione da altri studenti, organizzati in una “chat” apposita, orgogliosi di “screditare e consegnare ai servizi di sicurezza” (cit) una studentessa con pensieri non conformi al putinismo in quanto “dovere del vero patriota”.
La storia di Ella I., 34 anni, si presenta ancora più assurda.
Caccia alle streghe in Russia: ragazza arrestata per libro in Ucraino
La giovane si ritrova un aereo che va a Mosca a Vladikavkaz, in Ossezia. Secondo un canale Telegram in lingua Russa all’improvviso la delazione. I passeggeri “patrioti” non riescono più a tollerare il “poco patriottico” atteggiamento della fanciulla.
Atteggiamento che prevede i seguenti capi di accusa:
- Chiedere troppa acqua da bere agli inservienti;
- andare in bagno più spesso degli altri;
- leggere un libro in lingua Ucraina.
Nessuno ha capito quali delle tre colpe siano le più gravi nel mondo post-Bolscevico: ma la delazione ha comportato che la ragazza si sia ritrovata all’arrivo circondata del personale di sicurezza che, dietro sommaria perquisizione, ha ritrovato nella sua borsa spille e adesivi a tema Ucraino applicati sullo zainetto e sui suoi effetti personali.
Quel tanto che basta per incriminarla e ormai certamente condannarla in base all’ubiquo reato di discredito delle Forze Armate Russe, reato inventato dalla Duma apposta per punire con severità chi non loda l’Operazione Speciale e farle rischiare fino a dieci anni di prigionia.
Il caso echeggia la storia di un passeggero denunciato da tre persone perché aveva “simboli Ucraini, quindi nazisti, ho visto pure una svastica” sul monitor del cellulare mentre leggeva notizie sullo stesso, ma anche la storia di un padre di famiglia a cui la figlia è stata strappata e rinchiusa in Orfanotrofio per essersi rifiutata di partecipare a non meglio precisati “disegni patriottici” disegnando invece richieste di pace.
La delazione e il parossismo patriottico stanno raggiungendo in Russia vette insperate.
Foto di Copertina: Plane, di Rebius, Canva
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