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Buone notizie dalla Polizia Postale, sempre più social, ed un nuovo strumento europeo


Fare Rete“, questo è l’impegno che Bufale.net ha preso insieme alla Polizia di Stato ed in particolare con la Polizia Postale assieme al nostro amico Marcovalerio Cervellini e la pagina Facebook “Una vita da social“. Ci riteniamo fortunati nel vedere come le nostre forze dell’ordine comunicano e collaborano con i cittadini anche attraverso i social, un impegno che è stato recentemente premiato.
Nel 28° rapporto annuale dell’Eurispes, presentato giovedì scorso a Roma, la Polizia postale sale al 73% del gradimento degli italiani, con un più 10% rispetto all’anno precedente. Questo grazie anche alle iniziative sui social network. Secondo l’Eurispes:

«la fiducia nella polizia ha visto una crescita lenta e costante nel periodo che va dal 2008 al 2013, anno in cui la fiducia dei cittadini arrivava al 75%. L’anno successivo questa preferenza diminuiva in modo importante fino al 61,8%. Già nel 2015 però si registrava una lieve ripresa (63%), che si è tradotta quest’anno in un ritorno verso le migliori performance degli anni precedenti e un aumento di ben 10 punti percentuali (73%)».Per i responsabili del rapporto si tratta di «una crescita rilevante dovuta presumibilmente all’intensa attività di comunicazione soprattutto via web e social (ormai tutti conoscono “Una vita da social”, la campagna itinerante di sensibilizzazione sull’uso consapevole del web e l’”agente Lisa”, la poliziotta virtuale) che ha avvicinato ancora di più la polizia ai cittadini. Possiamo dire che in questo campo l’Italia rappresenta un’eccellenza poiché la nostra è l’unica polizia europea ad aver attivato un dialogo aperto e diretto con i cittadini utilizzando gli strumenti offerti dai nuovi media»

I nostri complimenti a Marcovalerio Cervellini e al team di “Una vita da social” per il lavoro svolto.
Le buone notizie non finiscono qui. Un nuovo strumento è stato reso a disposizione di tutti i cittadini, un portale web unico per l’Europa per la caccia ai latitanti: Eumostwanted.eu.
Sotto l’egida di Europol, l’agenzia europea di polizia, e con la collaborazione di 28 Stati dell’Unione Europea che aderiscono all’Enfast (European network of fugitive active search teams), il sito raccoglie i ricercati più pericolosi e permette agli utenti della Rete di effettuare segnalazioni, anche anonime, sui profili dei ricercati. Al momento c’è una lista compatta con un numero ristretto di latitanti, scelti in base alle priorità. Per quanto riguarda l’Italia l’attività di aggiornamento sarà seguita dalla Direzione centrale della polizia criminale – Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip), la quale al momento ha inserito due latitanti Matteo Messina Denaro, boss di Cosa Nostra e Ernesto Fazzalari, pluriomicida della ‘Ndrangheta, condannato all’ergastolo.

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