Bufera su Briatore per la frase su donne e poveri: “Li riconosci per le mogli cesse”. Torna la bufala
Sta tornando a circolare, a distanza di qualche anno, una vera e propria bufala riguardante Flavio Briatore, il quale secondo alcuni post social di recente si sarebbe scagliato contro le donne ed in particolare le mogli dei poveri. Un pensiero classista, oltre che offensivo, in grado come si può facilmente immaginare di scatenare un profondo dibattito social. Con relativa bufera che si è abbattuta sull’uomo diventato famoso anni fa soprattutto per il suo peso nel mondo della Formula 1.
Di recente, poi, Flavio Briatore è finito sotto la luce dei riflettori a causa del contagio di alcuni suoi dipendenti al Billionaire di Porto Cervo. Sei casi in tutto, con relativa chiusura del locale e, più in generale, di tutte le discoteche nel Paese, viste come potenziale veicolo per diffondere il Covid-19. Ne è nata una polemica tra lo stesso Briatore e le istituzioni locali, utile per alcuni affinché potesse essere messa in evidenza la sua vicinanza politica a Matteo Salvini e alla Lega. Come vi abbiamo riportato di recente, tra le altre cose, non sono poi mancate repliche ufficiali.
La bufala su Briatore e la frase contro donne, poveri e le rispettive mogli
Come si nota dall’immagine che trovate ad inizio articolo, la frase imputata a Flavio Briatore contro le donne è molto chiare. L’imprenditore, infatti, avrebbe dichiarato quanto segue: “I poveri li riconosci per le mogli cesse“. Pensiero forte, tornato attuale proprio in queste ore, ma occorre far presente ai nostri lettori che si tratti di una bufala che ha oltre due anni di vita. Lo stesso Briatore, infatti, nel 2018 aveva smentito pubblicamente sui social di aver rilasciato una dichiarazione simile.
In sostanza, se da un lato è innegabile che più di una volta Flavio Briatore si sia lasciato andare ad uscite francamente evitabili, oggi 23 agosto è importante smentire le voci che lo vedono autore di un pensiero così “forte” sulle donne, ed in particolare le mogli dei poveri. Un meme con un virgolettato, non fa di quest’ultimo una notizia vera.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.