Dall’uomo pietrificato alle fate di Cottingley alle fotografie spiritiche di William Mumler. Sono tantissime le storie a cui nel tempo gli uomini hanno abboccato; storie talmente convincenti da essere state tramandate di bocca in bocca per decenni e credute vere. Eppure non tutti gli episodi storici o ritenuti tali sono realmente accaduti sul serio! Alcuni, complici un continuo passaparola e una narrazione romanzata e ben costruita, sono entrati a tal punto nell’immaginario collettivo da risultare convincenti e credibili per molto tempo. Ma in fin dei conti, benché ben confezionate, erano solo e soltanto Bufale. O fake news, che dir si voglia.
Ecco alcune delle bufale storiche più bufale di tutte, alcune smentite solo anche a distanza di diversi anni.
Nel 1861, in pieno boom di sedute spiritiche e medium, un gioielliere e fotografo dilettante di Boston scoprì l’esistenza di una tecnica fotografica che permetteva di imprimere su pellicola ritratti di “fantasmi”, o per lo meno, lui così li spacciava. Si trattava soltanto di una doppia esposizione fotografica, che lui sfruttò a suo vantaggio per trarre guadagno. Ma ovviamente, le sue famose foto spiritiche di defunti sono assolutamente false e costruite a tavolino con persone travestite da fantasmi.
Nel 1918 comparvero le foto di alcune bambine intente a giocare con…delle fate! Molti ritennero quei documenti la prova definitiva dell’esistenza di queste creature, ma ovviamente la realtà era ben diversa. Circa 50 anni dopo, infatti, le bambine di allora divenute ormai donne ammisero di aver realizzato le sagome delle fate con del semplice cartone.
Risale al 1862 la notizia del ritrovamento di un uomo perfettamente pietrificato, vissuto un secolo prima e ridotto a un unico blocco granitico. La storia proveniva da un certo Samuel Clemens, che altri non era se non Mark Twain, autore di un racconto satirico del tutto finto scritto con il solo intento di ironizzare sulla moda dell’epoca delle pietrificazioni.
Ed è assolutamente falsa anche la storia del gigante di Cardiff. Il 16 ottobre 1869 alcuni lavoratori annunciarono di aver ritrovato in un pozzo il corpo di un uomo pietrificato di un’altezza spropositata: 3 metri! Il gigante era nato da un’idea di George Hull, che aveva commissionato la costruzione di quella statua per supportare la tesi dei fedeli metodisti, i quali credevano nell’esistenza dei giganti descritti nella Genesi. Il business si rivelò vantaggioso perché in effetti in tanti credettero alla storia e si mostrarono disposti a pagare pur di vedere il gigante. Che ovviamente, era un falso. Ma fu dichiarato tale solo l’anno successivo.
Altra bufala costruita ad hoc è quella montata dal quotidiano New York Sun a partire dall’agosto 1835: il giornale pubblicò notizie riguardanti la scoperta di una presunta civiltà lunare attribuita a John Herschel, il più noto astronomo dell’epoca, figlio dello scopritore di Urano. Ma si trattava di un racconto fantascientifico a tutti gli effetti, una trovata pubblicitaria per aumentare le vendite del giornale!
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