Ci risiamo, arrivano le festività e ci segnalate qualcosa. Avete visto su Facebook pubblicità di negozi di qualsiasi cosa: pellicole per cellulari, pellicole per carte di credito, quadretti di San Valentino, sturacessi tempestati di diamanti.
E la domanda è sempre la stessa: “è una truffa”? Siamo onorati che pensiate a noi di Bufale, davvero, ma citando un antico proverbio orientale, per quanto potremmo darvi da mangiare e tenervi nostri “dipendenti” preferiamo insegnarvi a pescare.
Anche perché molti dei negozi che ci segnalate tendono ad essere legittimi. Vendono roba che forse non compreremmo, specie quello di sturacessi tempestati di diamanti (scherzo), ma questa è la bellezza del mercato.
Ed ora vi insegneremo come fare
Uno dei primi consigli è un giretto su Trustpilot. Non è facile ingannare Trustpilot: sono recensioni di utenti reali verificate da un’agenzia danese, quella Danimarca sempre capofila della lotta alle bufale online.
Se un negozio online è un negozio truffa, Trustpilot lo saprà.
Se un negozio online offre il pagamento su PayPal, PayPal offre sistemi di protezione del cliente. Se il bene non arriva, potete contattarli e riavrete i soldi.
Se il negozio offre pagamenti con carte di credito e debito affidabili, buon segno.
Se comincia ad offrirvi pagamenti in improbabili Cryptovalute senza darvi la possibilità di scegliere, se accetta pagamenti PayPal ma suggerendo di usare “pagamento per amici e parenti”, la modalità che esclude la protezione cliente togliendo le commissioni, se offre “ricariche Postepay” e simili, evitate come la peste.
Ci riserviamo di parlarne in una guida a parte: esiste una branca del commercio basata sul dropshipping. È tipica di chi ha appena aperto un negozio: anziché avere un magazzino, compri roba da negozi online più grandi e che fanno sconti sulla quantità, come AliBaba e AliExpress in modo da mantenere uno stock flessibile.
E sin qui niente di male: se il commerciante lo fa con onestà. Il rischio di trovarsi ricarichi enormi è sempre alle porte.
Un po’ di ricarico è normale: il “dropshipper” si prende il rischio della consegna ritardata o mancante impegnandosi a fare da sensale tra te ed altri mercati, e i sensali esistono da quando esiste il commercio.
Non avete bisogno di un sensale che si prende il doppio della somma della merce che vorrebbe vendervi: saggio è controllare i prezzi “altrove”, nei negozi fisici e in quelli virtuali.
Il mito dei Re Magi cammina tra le false credenze e le false attribuzioni. Contrariamente a quello che pensate, il…
Tra le infinite fake news sul Codice della Strada che stiamo affrontando una in particolare spicca come pericolosa: Salvini che…
C'è preoccupazione per Gaia Clerici morta ed uccisa oggi, ma nessuna fonte ne parla. Neppure quella apparsa in un video…
Ci segnalano i nostri contatti un video TikTok titolato "Lascia l'auto per non guidare ubriaco e torna a piedi. Multato…
La tecnologia moderna ci ha dato nuovi istinti e nuove abitudine. Ha preso bisogni e abilità che avevamo già in…
Se avete creduto alla storia della "patente polverizzata perché ho preso il Brufen" avete bisogno della patente per Internet. Scusate…