Conoscerete tutti il fenomeno mediatico dato dall’ultima storia di C’è posta per te: madre si distacca da nucleo familiare difficile, figlio cerca madre, madre lo rifiuta, imbarazzo in studio e lacrime del figlio, madre ritorna con colpo di scena per abbraccio finale e per “aprire la lettera”.
Sarebbe stato, tutto sommato, un finale abbastanza di impatto per chi ama la “TV del pianto”, e per tutti gli altri sarebbe stato il momento di lasciare madre e figlio soli a gestire le loro esistenze e ricucirne il filo fuori dall’attenzione mediatica.
Invece no, per il Fatto Quotidaino è la solita occasione per tirar su un paio di click facili. Basta riscrivere il finale:
Chiunque abbia avuto un figlio, sa cosa vuol dire amare. Un amore enorme che va contro ogni cosa che potrebbe portarti ad allontanarti dal figlio. Un amore incredibile che però non abbiamo visto nella storia di Christian e di sua madre Nunzia.
La madre, tre anni fa abbandonò i figli con un sms per andare a vivere con il compagno. I figli hanno provato in ogni modo a rimettersi in contatto con la madre, fino a quando durante il programma c’è Posta per Te, la madre ha detto definitivamente: “Li ho cresciuti come se fossero figli miei… Io non voglio più avere nulla a che fare con loro, per me si può chiudere la busta. E’ da tre anni che sto bene, ho un nuovo marito, sto benissimo”.
Maria ha così incalzato: “Capisco il desiderio di fuga da una situazione difficile, ma quando trovi Giovanni e ti innamori di lui… Non provi niente per i tuoi figli?”. Risposta secca: “No”.Di certo non un lieto fine, ma Maria De Filippi ha sorpreso tutto con una dichiarazione incredibile, sembra infatti intenzionata ad adottare il ragazzo, e ad accoglierlo in casa propria come fosse suo figlio. Ha infatti dichiarato: “Prima della puntata ho incontrato più volte Christian, e gli ho parlato per ore. Un ragazzo veramente dolce e volenteroso, dal cuore d’oro. Ho legato molto con lui, e alla vista della madre che lo rifiutava in questo modo, e dei pianti del ragazzo, non ho potuto resistere. Ho deciso infatti che accoglierò il ragazzo in casa mia come fosse mio figlio, si merita l’amore di una madre, e anche se non sono la sua vera madre, riuscirò a dargli il sostegno che gli serve per essere felice.”
Nel finale del tutto inventato del Fatto Quotidaino manca il ripensamento con abbraccio finale, sostituito da un canovaccio che più che all’amore punta alla rabbia scaturita dall’indignazione popolare: la madre si fa indegna e rifiuta il figlio, e Maria De Filippi, descritta come l’eroina della storia, fustiga ferocemente la carnefice con parole dure e ne adotta il figlio.
Capirete come soffiare sul fuoco dell’indignazione facile per un po’ di click sia qualcosa che va ben oltre tutto quello che è mai stato detto sulla “TV del pianto”.
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