BUFALA Il volto dei quattro stupratori di Rimini

di Luca Mastinu |

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BUFALA Il volto dei quattro stupratori di Rimini Bufale.net

La tragica vicenda, agghiacciante, dello stupro di gruppo inflitto in una spiaggia di Rimini ai danni di una turista polacca (Adnkronos) ha scatenato i più consueti fenomeni del web. In questi giorni abbiamo parlato del mediatore culturale che in un suo commento sminuiva la gravità della violenza sessuale. Oggi torniamo sulla vicenda con una bufala diffusa sui social network che vedrebbe pubblicate le foto dei quattro aggressori, nel pieno regime della caccia all’uomo sull’onda dell’indignazione giustamente scatenata dalla gravità dell’episodio:

A diffondere l’immagine è Alessandro Meluzzi in un tweet (qui in archivio) della giornata di ieri – 29 agosto – alle 12:13:

Lo fa notare Enrico Mentana in un post sulla pagina Facebook ufficiale pubblicato questa mattina:

Come afferma il direttore del TG La7, le immagini diffuse da Meluzzi e date come foraggio ai detrattori compulsivi del web non riguardano l’agghiacciante episodio di violenza di Rimini, bensì interessano una banda di pusher tunisini arrestati nel corso dell’operazione “Simple”, come ricorda Rimini Today il 22 marzo 2016. I quattro volti riproposti da Meluzzi, infatti, compaiono proprio sulle cronache dell’epoca.

Sono comparsi anche alcuni titoli acchiappaclick tra i quali ricordiamo La voce del Trentino con l’articolo “Rimini, le facce degli stupratori della turista polacca. Ecco le facce degli «schifosi subanimali»” e Libero con “Rimini, le facce degli stupratori della turista polacca. Sul web girano queste 4 foto: “Subanimali”“. Entrambi gli articoli, però, contraddicono il titolo con un contenuto in cui si legge che le foto diffuse sul web non riguardano i 4 stupratori di Rimini. Lo fa notare CorriereCE nell’articolo “Ragazze stuprate a Rimini: spuntano bufale sul web” pubblicato ieri 29 agosto:

Tale “bufala” è ancora più grave se si pensa che allo stato dei fatti gli inquirenti siano impegnati in una delicatissima attività d’indagine e non hanno ancora individuato i colpevoli degli eventi della notte tra il 25 e il 26 agosto, con ciò potendo confondere anche le investigazioni.

[…]

Agli utenti e a coloro che hanno pubblicato la fotografia, oppure l’hanno commentata, non resta che rimuoverla non solo perché ci si è fatti tirare stupidamente dietro ad una falsità, ma anche perché si rischia di essere denunciati per diffamazione.

È dunque una bufala attribuire i volti pubblicati da Meluzzi ai 4 stupratori di Rimini, in quanto gli inquirenti sono ancora alla ricerca dei colpevoli.

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