BUFALA Il Virus Ebola è un Brevetto degli Stati Uniti – Bufale.net

di David Tyto Puente |

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Il 16 ottobre 2014 è stato pubblicato un interessante video a sostegno che il virus Ebola sia un brevetto dagli Stati Uniti d’America registrato nell’ottobre del 2009.
Il video cita un documento presente online, accessibile liberamente da chiunque, alla luce del sole e ospitato dalla sezione brevetti di Google. Il presunto brevetto è il n° CA2741523 A1.
Il primo errore è la questione “registrazione”. Secondo il video il brevetto sarebbe stato registrato nell’ottobre del 2009, ma quel dato riguarda soltanto la registrazione al fine di una richiesta di brevetto. La tipologia di documento citata nel video è, infatti, solo una richiesta di brevetto e non un brevetto definitivo.
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Come potete leggere, il tipo di documento pubblicato è una “Patent application” che, tradotto in italiano, è una “richiesta di brevetto”. Si tratta di una domanda all’ufficio brevetti per brevettare l’invenzione descritta. Già da questo possiamo sfatare gran parte del video. Non serviva nemmeno cercare la versione in inglese come fatto nell’immagine sopra, l’autore del video poteva benissimo leggere la tipologia del documento che era già scritta in italiano.
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La richiesta di brevetto è paragonabile ai disegni di legge o alle proposte di legge presenti in Parlamento: sono solo dei pezzi di carta senza valore fino a quando non vengono approvate e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale come legge dello Stato italiano.
Nel video si afferma quanto segue:

Hanno brevettato la composizione e i metodi che fanno riferimento al virus Ebola, quindi tutto ciò che riguarda l’Ebola.

Un’affermazione non corretta, siccome nella richiesta di brevetto si parla solo di un ceppo conosciuto del virus: l’Ebola Bundibugyo virus. Di conseguenza, non è corretto affermare che si tratti di un documento su “tutto ciò che riguarda l’Ebola”.
L’Ebola Bundibuyo virus è quindi un ceppo del virus, non è “il virus”, che tra l’altro non è neanche stato scoperto negli Stati Uniti. Il nome di questo ceppo deriva dal capoluogo ugandese Bundibugyo Disctric, dove è stato scoperto.
Non ha niente a che vedere con l’attuale virus presente nell’epidemia in West Africa, ossia il virus Zaire ebolavirus registrato nel 2009 nella Repubblica Democratica del Congo (Ex Zaire). Quindi qualsiasi teoria di un profitto economico da parte di questo “non brevetto” è da ritenersi infondato.
Il video sostiene che qualunque azienda farmaceutica vorrà lavorare sul virus Ebola dovrà riconoscere i diritti del brevetto, ovvero gli Stati Uniti d’America. La scorrettezza di questa affermazione, sul piano del virus, è già stata smentita in precedenza, ma ciò vale anche sul piano del profitto.
Questo documento non ha valenza internazionale. Esiste un trattato internazionale, il cosiddetto “Budapest Treaty“, riguardante il riconoscimento internazionale di tali brevetti e il depositto presso un’autorità internazionale di deposito riconosciuta (IDA). I documenti presenti su Google Patents provengono dall’United States Patent and Trademark Office (USPTO), il quale non è presente nella lista IDA del Trattato di Budapest (lista aggiornata a settembre 2014, il documento è online qui dal sito World Intellectual Property Organization).
Richiesta di brevetto per cosa? Chiunque potrebbe andare all’ufficio brevetti e fare richiesta di brevetto per una qualsiasi cosa. Qua si parla di una ricerca dove hanno isolato un virus attenuato, a cui è stata ridotta la sua forza. Avete mai sentito parlare di Vaccini batterici e virali attenuati? Eccovi una spiegazione su Wikipedia.
Ricapitolando:

  • non si tratta di un brevetto, ma di una richiesta di brevetto;
  • il documento parla di un solo ceppo di virus, che non ha nulla a che vedere con quello dell’epidemia attuale;
  • il documento non ha valenza internazionale, ma solo territoriale nel suolo degli Stati Uniti d’America;
  • un’azienda farmaceutica tedesca che voglia fare un vaccino sull’Ebola non deve alcun dollaro agli Stati Uniti d’America.

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