BUFALA Un ragazzino di 14 anni ha bisogno del tuo aiuto, spingi col dito sul testo – bufale.net
Un nostro contatto ci invia il seguente screenshot, chiedendoci lumi al riguardo:
Trascritto, questo messaggio contiene il seguente testo:
Un ragazzo di 14 anni ha ricevuto sei colpi di pistola dal suo patrigno, il ragazzo stava cercando di proteggere sua sorella di due anni che stava per essere violentata. Non è successo nulla, grazie al coraggio di suo fratello. Tutto questo è accaduto mentre la madre era al lavoro, questo ragazzino coraggioso combatte per la vita, ma i medici dicono che non sopravviverà senza una manovra. Operazione che è molto costosa e che sua madre non può permettersi. Facebook e le aziende accettano di donare 45 centesimi per ogni volta che qualcuno pubblicherà questo messaggio sul suo profilo, si prega di perdere 2 secondi copiate e incollate sulla vostra bacheca..
Io ci provo, è il minimo.
Per fare copia/incolla spingi con il dito sul testo, ti appare la scritta copia, toccala, poi vai sul tuo stato e tocca lo spazio su cui scrivere,ti appare la scritta incolla, toccala ed il gioco è fatto.
Grazie a chi lo farà!
Sicuramente a voi lettori di lunga data questo messaggio ricorderà qualcosa: siamo infatti di fronte all’ennesimo caso di bufala herpes: una bufala che ritorna, a distanza di settimane, mesi o, a volte, anni, con minimi dettagli variati.
Parlammo del testo originale ai nostri esordi, nel 2014 e poi, nuovamente, il 15 Novembre del 2014 e a marzo di quest’anno.
Tutte e tre le versioni hanno una radice in comune: la versione originale della bufala, in lingua inglese, del 2010.
La versione 1.0, riportata da Snopes, recitava infatti così:
14 YEAR OLD BOY WAS SHOT 6 TIMES BY HIS STEPFATHER, THIS BOY WAS PROTECTING HIS LITTLE 2 YEAR OLD SISTER WHO WAS ABOUT TO BE RAPED BY THIS POOR EXCUSE OF A MAN. THE LITTLE GIRL DID NOT GET HURT THANKS TO HER BRAVE OLDER BROTHER. THEIR MOM WAS AT WORK WHEN ALL THIS HAPPENED. NOW THIS BRAVE YOUNG MAN IS FIGHTING FOR HIS LIFE, BUT DOCTRS SAY HE WILL NOT SURVIVE UNLESS HE GETS AN OPERATION WHICH IS VERY COSTFUL AND WHICH HIS MOM CANNOT PAY. ALL FACEBOOK COMPANIES HAVE AGREED TO DONATE 45 CENTS FOR EVERY TIME SOMEONE POSTS THIS TO THEIR WALL, SO PLEASE PASTE AND PASS THIS ON SO THAT TOGETHER WE CAN HELP SAVE THIS BOYS LIFE
Gli elementi della bufala c’erano già tutti: il patrigno, in originale definito come “una patetica caricatura umana”, il piccolo eroe quattordicenne sparato sei volte, la sorellina ed il bisogno di condividere per ottenere soldi da tutte le società di Facebook.
Bisogno inventato come la storia: come facemmo presente già ai tempi della prima sbufalata, se è possibile donare soldi mediante SMS perché le compagnie telefoniche hanno metodi per fatturare il servizio reso al cliente e semplicemente dirottano il loro compenso alla causa di beneficienza Facebook non ha modo di contare a fini analitici le condivisioni tra pubbliche e private: ed anche se potesse, legare la beneficienza ad un contest di popolarità sarebbbe un atto ben misero ed incongruo.
Pochi anni dopo la bufala comincia a migrare nei profili Italiani, con una traduzione letterale, che chiameremo versione 1.5:
Un ragazzo di 14 anni ha ricevuto sei colpi di pistola dal suo patrigno, il ragazzo stava cercando di proteggere sua sorella di due anni che stava per essere violentata. Non è successo nulla, grazie al coraggio di suo fratello. Tutto questo è accaduto mentre la madre era al lavoro, questo ragazzino coraggioso combatte per la vita, ma i medici dicono che non sopravviverà senza una manovra. Operazione che è molto costosa e che sua madre non può permettersi. Facebook e le aziende accettano di donare 45 centesimi per ogni volta che qualcuno pubblicherà questo messaggio sul suo profilo, si prega di perdere 2 secondi copiate e incollate sulla vostra bacheca.. provare non costa nulla.
Questa versione è evidentemente la versione originale tradotta con strumenti automatici (Google Translate) ed allo scopo semplificata: sparisce la definizione del patrigno “patetica caricatura umana” (Google Translate non abile a percepire le sfumature linguistiche e metaforiche) e grottescamente la costful operation (“operazione costosa”) diventa una manovra.
Di lì a pochi mesi apparve infatti una versione 2.0 a correggere gli evidenti errori di traduzione e cercare di riattivare la viralità intaccata dalla sintassi precaria e dal contenuto anonimo:
QUESTO RAGAZZINO DI 14 ANNI È STATO SPARATO 6 VOLTE DAL PATRIGNO PER DIFENDERE LA SORELLINA DI 6 ANNI CHE STAVA PER ESSERE STUPRATA.. QUESTO È SUCCESSO MENTRE LA MADRE ERA A LAVORO, I DOTTORI DICONO CHE L’UNICO MODO CHE HA X SALVARSI È SE VIENE SOTTOPOSTO A CURE E MEDICINE CHE LA MADRE NON PUÒ PERMETTERSI, FACEBOOK HA DECISO CHE DONERÀ 45CENT PER OGNI CONDIVISIONE… PER FAVORE NON IGNORATE, QUESTO RAGAZZINO HA BISOGNO DEL NOSTRO AIUTO, È IMPORTANTE!!! CONDIVIDETE E SALVIAMO QUESTO PICCOLO EROE!!! O LA SUA CONDIZIONE PER DIFENDERE LA SORELLINA SARÀ STATO INUTILE…!!
Questa nuova versione sostituisce l’iconico riferimento alla manovra con un più grammaticalmente corretto cure e medicine, e dona un volto al misterioso eroe, che se in alcune condivisioni veniva identificato nell’inesistente Dominic James Daggner nelle condivisioni più longeve invece resta anonimo (un nome falso consente un debunking più facile, consentendo ai lettori moderatamente attenti di riscontrare l’inesistenza di Dominic James Daggner nella cronaca nera e la sua presenza nei debunking passati).
Ma il volto del piccolo eroe appartiene in realtà ad un bambino ferito nei conflitti in Libano del 2006, e secondo le fonti citate la foto è stata raccolta (attenzione: Immagini violente!) sul sito Terrasantalibera.org, ed i diritti appartengono al sito Getty Images.
Arriviamo così alla versione 2.5, un vero e proprio ritorno alle origini. Il testo torna, ormai nel 2016, ad essere quello iconico del 2014… manovra compresa:
Un ragazzo di 14 anni ha ricevuto sei colpi di pistola dal suo patrigno, il ragazzo stava cercando di proteggere sua sorella di due anni che stava per essere violentata. Non è successo nulla, grazie al coraggio di suo fratello. Tutto questo è accaduto mentre la madre era al lavoro, questo ragazzino coraggioso combatte per la vita, ma i medici dicono che non sopravviverà senza una manovra. Operazione che è molto costosa e che sua madre non può permettersi. Facebook e le aziende accettano di donare 45 centesimi per ogni volta che qualcuno pubblicherà questo messaggio sul suo profilo, si prega di perdere 2 secondi copiate e incollate sulla vostra bacheca.. provare non costa nulla.
Compare inoltre una seconda variante, meno diffusa, dove il piccolo anonimo, inizialmente divenuto Dominic Jaggner diventa il piccolo Francesco De Rosa:
francesco de rosa un ragazzo di 14 anni ha ricevuto sei colpi di pistola dal suo patrigno,il ragazzo stava cercando di proteggere sua sorella di due anni che stava per essere violentata .non e successo nulla,grazie al coraggio di suo fratello.tutto questo e accaduto mentre la madre era a lavoro,questo ragazzino coraggioso,combatte per la vita,ma i medici dicono che non soppraviverà senza una manovra.operazione che e molto costosa e sua madre non puo permettersi.facebook e l aziende acettano di donare 45 centesimi per ogni volta che qualcuno pubblicherà questo mesaggio sul suo profilo,si prega di perdere due secondi.copiate e incollate sulla vostra bacheca…
Il motivo della scarsa diffusione della variante nominata rispetto alla sua controparte anonima da ricercarsi nel fatto che, in simili testi virali, dare un nome interrompe il microshock che porta il lettore sensibile a condividere acriticamene per cercare il nome della piccola vittima.
Arriviamo ora alla versione attuale, la versione 3.0 che ci è stata inoltrata via messaggio social dal nostro lettore.
Come avete letto all’inizio è uguale alla versione 2.5, ma introduce un ulteriore, nuovo elemento che riportiamo:
Io ci provo, è il minimo.
Per fare copia/incolla spingi con il dito sul testo, ti appare la scritta copia, toccala, poi vai sul tuo stato e tocca lo spazio su cui scrivere,ti appare la scritta incolla, toccala ed il gioco è fatto.
Grazie a chi lo farà!
Con un astuto gioco psicologico la bufala gioca sull’istinto di personalizzazione del testo utile a suscitare empatia evitando l’errore delle versioni 2.0 e 2.5
Laddove le versioni precedenti cercavano, fallendo, di dare un nome ed un volto al piccolo protagonista, questa versione rende il lettore protagonista.
Spiegando tutte le tappe necessarie per effettuare un copincolla mediante cellulare la bufala si prefigge una serie di obiettivi:
1. Rende il lettore protagonista, descrivendolo come in grado di mutare le sorti di un bambino con un minimo gesto
2. Rende se stessa una catena di S.Antonio inarrestabile: laddove il semplice uso del tasto Condividi fa in modo che, rimossa la condivisione iniziale, tutta la catena svanisca, la condivisione mediante copincolla successivi fa in modo che, in ogni momento, rimanga traccia del testo in più profili3. Rende impossibile a chi voglia postare un link di debunk sotto la condivisione originale essere efficace: per ogni condivisione “arginata”, ci saranno altri copincolla dove lo sbufalatore non potrà arrivare
Nondimeno, anche la versione 3.0 presenta un’evidente criticità: se già è necessaria una minima sospensione dell’incredulità per ipotizzare che Facebook sia in grado di tenere traccia di tutte le condivisioni di un testo, diventa impossibile anche solo pensare che esista un modo per contare i copincolla dello stesso testo.
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