BUFALA Totò Riina tiene lezione a Cagliari
Il sito “notizie incredibili” oggi ha pubblicato , al momento in via esclusiva, una notizia riguardante il noto capo mafioso Salvatore “Totò u’ curtu” Riina,che sarebbe stato invitato a tenere una lezione all’università di Cagliari; questo il testo:
“Cagliari, 01/12/2014
E’ arrivata poco fa alla nostra redazione la notizia dell’invito del mafioso Salvatore Riina ad una lezione di legalità inerente il rapporto tra mafia ed economia all’Università di Cagliari per il corso Magistrale di Giurisprudenza.
«Lectio magistralis» dunque del criminale Totò Riina in un’aula universitaria, purtroppo è una storia già vissuta che in passato ha coinvolto altri personaggi più che discutibili (Schettino e Franzoni)”
Occorre però rammentare che Salvatore Riina è in prigione dal 1993 (attualmente detenuto nel carcere di Opera), e deve scontarvi diversi ergastoli, cosa che come è piuttosto evidente limita alquanto le sue possibilità di movimento. In linea teorica, è possibile per un detenuto chiedere di usufruire di permessi, legati a vari tipi di esigenze, ma nel caso specifico di Salvatore Riina egli è sottoposto al c.d. “carcere duro” (art. 41-bis della legge sull’ordinamento penitenziario) che limita radicalmente la sua possibilità di ottenere permessi. Dal 1993 ad oggi Riina ha potuto uscire dal carcere solo per recarsi ai processi che lo vedevano come imputato e, negli ultimi anni, per ricevere cure mediche presso i reparti penitenziari di alcuni ospedali.
Nessuna notizia risulta poi dal sito dell’Università di Cagliari nelle news della facoltà di giurisprudenza o in altro loco, neanche riguardo a generiche “lezioni di legalità” cosa che, per inciso, nell’ambito di una facoltà di giurisprudenza risulta piuttosto strana (il termine abitualmente indica delle “conferenze” divulgative tenuti avanti a studenti delle scuole inferiori e superiori per spiegare alcuni principi basilari che dovrebbero già essere nel patrimonio culturale di uno studente di giurisprudenza).
Occorre poi osservare che il riferimento finale dell’articolo alle “lectio magistralis” di Schettino e Franzoni richiama due vicende che si sono, a loro volta, rivelate delle bufale, essendo stata la prima (schettino) un grave fraintendimento da parte della stampa, e la seconda (Franzoni) una palese burla architettata da un sito satirico (corriere del corsaro) dopo le polemiche seguite alla prima vicenda.
La notizia ha quindi (letteralmente) dell’incredibile, da intendersi ovviamente come “non ci si deve credere”, e del resto è al livello delle altre notizie pubblicate sul sito, come il “misterioso mostro marino di 30 metri” della pagina successiva che in realtà era lungo 30 piedi (poco più di 9 metri) ed era semplicemente un’orca marina in decomposizione.
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