BUFALA arriva la tassa sulla seconda auto – BUFALE.NET
Ci segnalano i nostri contatti la seguente notizia, targata Toglimi Una Curiosità, pubblicata solo ieri, secondo cui:
Dopo la tassa sulla seconda casa non potevamo ovviamente non aspettarci una tassa anche sulla seconda auto… e cosi’ e’ stato. Da Gennaio infatti scatta il nuovo pagamento che riguardera’ chiunque abbia una seconda auto in famiglia. Il costo? 30 euro al mese, che quindi gravera’ per piu’ di 300 euro l’anno a famiglia.
Il provvedimento e’ volto a riempire le casse dello Stato che in questo momento di spese Natalizie sono sempre piu’ vuote.
Ai nostri microfoni parla il candidato all’Albo D’Oro, Gianluigi Giargenti, che ha commentato: “Chi possiede una seconda auto evidentemente puo’ permettersi delle spese che una parte piu’ povera della popolazione solamente si sogna. Il nostro giusto provvedimento va proprio a favore di quelle famiglie svantaggiate. Chiediamo alle famiglie benestanti infatti uno sforzo per il nostro paese che gli ha dato tanto in questi anni”.
E per chi decide di vendersi la seconda auto? Nessun problema. Bastera’ fare comunicazione al comune per mezzo di carta fax bollata, con traduzione giurata del perito, per annullare i futuri pagamenti che non dovrebbero essere scalati automaticamente dal conto.
Il candidato alle qualificazioni comunali Amelanno ha commentato” Giargenti e’ impazzito: non capisce che gia’ le famiglie non riescono piu’ ad arrivare a fine mese? Bisognava tassare chi ha i barconi o chi viaggia spesso all’Estero”.
E voi come la pensate?
La bufala, perché tale notizia è evidentemente una bufala, capita a proposito per collaudare gli strumenti forniti dalla nostra recente guida utile, in traduzione, su come scoprire le bufale virali.
Seguendo pedissequamente i consigli forniti abbiamo provato a cercare ulteriori riscontri su Google, scoprendo che, a parte il link riportato sul sito Facebook Situazioni Virali, esistono solamente due link che riportano la notizia così come formulata su Internet, derivati al sito indicato
Passando comunque a leggere nel dettaglio il testo indicato non possiamo che evidenziare una serie di elementi ulteriori:
Non solo infatti la notizia non viene riportata da nessuna agenzia stampa, testata giornalistica o fonte istituzionale, ma riporta personaggi inesistenti con qualifiche dolorosamente inappropriate al presunto intento legislativo.
Solo con un forte sforzo di immaginazione, oppure a seguito di una lettura distratta, potremmo infatti pensare che l’Albo d’oro del Campionato di Calcio sia fonte privilegiata per informazioni e compendi legislativi, e che il candidato alle qualificazioni comunali possa rientrare nel procedimento di formazione delle leggi.
Vieppiù che si parla di personaggi inventati: non esiste alcun “candidato all’albo d’oro Gianluigi Giargenti”, essendo titolo di Campione d’Italia FIGC assegnato alla squadra vincitrice di Campionato, e non ad improbabili candidati investiti di potere legislativo.
Come nella nostra guida in traduzione, questa storia deve la sua viralità estrema (9,9mila condivisioni, crescenti, al 27.11.2014) perché colpisce duro i due capisaldi dell’indignazione popolare: la politica percepita come corrotta e popolata da personaggi inclini allo sperpero, al lusso e dalla vita agiata (“i barconi o chi viaggia spesso all’Estero”) e l’incertezza data da una situazione economica per cui un ulteriore esborso monetario è percepito come una grave minaccia.
Ripetiamo l’appello fornito quindi nella nostra precedente guida, invitandovi ad interrompere la condivisione virale di questa bufala, senza preoccuparvi per una tassazione inesistente.
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