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BUFALA Si rifiuta di dare una moneta a rom e gli massacrano il figlioletto – Bufale.net


Ci segnalano l’articolo della solita Gazzettadellasera e della sua autrice, Sabrina Boni (“Sabry“, in “arte” si firma “Redazione” sul sito), del 30 ottobre 2015 dal titolo “SI RIFIUTA DI DARE UNA MONETA A ROM E GLI MASSACRANO IL FIGLIOLETTO“. Vi riportiamo il testo:


ASSURDO, VIOLENZA SU BIMBO PER UN EURO, ROM LO MASSACRA PERCHÉ LA MAMMA NON HA DATO LA MONETA DEL CARRELLO ALLO ZINGARO
ROMA: Zona Aurelio, proprio sulla via Aurelia al centro commerciale, una giovane mamma con il proprio bimbo va a fare compere. All’uscita solita storia, pieno zeppo di zingari che vogliono elemosinare qualcosa, o magari rubare la spesa o qualche portfolio. Ma oggi abbiamo passato il limite in questa situazione di degrado.
I FATTI
La giovane donna A. M. di 29 anni all’uscita dal centro commerciale, va verso la sua vettura, con il bimbo sul carrello. Deposita quanto acquistato nella sua vettura e quindi procede verso l’apposito spazio per depositare il carrello e quindi recuperare la moneta utilizzata per estrarlo. Prende il bimbo in braccio, deposita il carrello e uno ZINGARO si avvicina chiedendo la moneta. La donna lo ignora, fa finta di niente. A questo punto l’uomo comincia a urlare frasi offensive “brutta putt…. ” “Bastar…. ” e altre ingiurie. la donna non distoglie l’attenzione dal proprio figlio e prosegue in direzione della sua vettura. L’uomo, definirlo uomo ci pesa davvero tanto, si avvicina e comincia a strattonarla, la donna non reagisce, il ROM: ” Dammi soldi o ti mazzo!” e a quel punto butta la donna a terra, la colpisce con un calcio e sferra dei colpi anche al bambino.
Fortunatamente dei clienti del supermercato che hanno visto la scena intervengono e lo zingaro si da alla fuga. Immediato l’intervento del 118 e la denuncia alle autorità.
Ora si spera di risalire all’identità de ROM mediante i filmati delle telecamere di videosorveglianza poste all’interno dell’area parcheggio. La prognosi è di 15 giorni sia per mamma che per il figlio.
Marzia Stefanini

La notizia è falsa, priva di fonti e di cui non si ha alcun riscontro da parte di altri siti di informazione (escludiamo da questi, per ovvi motivi, Catenaumana e Mafia-capitale che solitamente copiano da Gazzettadellasera) o testate giornalistiche nazionali o locali.
La foto, inoltre, venne usata già in passato per un’altra bufala sul bambino picchiato dal padre perché non gridava “Forza Napoli”. Il bambino si chiama Logan Trim e non è stato picchiato da un adulto, ma sfigurato da un cane.
Ricordiamoci la storia dei pitbull e la creazione della fonte, fonti che ormai in questi articoli non ce ne sono nonostante lo stesso sito alla pagina “Disclaimer” ritenga che ce ne siano sempre:

Si rende noto ai Sig. lettori che le pubblicazioni sono reperite dalla rete e vengono pubblicate. Ogni singolo post di www.gazzettadellasera.com detiene a fine articolo il link “FONTE” o “Source Link” o altra dicitura indicante la provenienza. Qualora rilevaste anomalie nella pubblicazione, quali diffamazioni o false notizie, siete pregati di inserire un commento sul post specifico per richiederne la rimozione o la modifica, fermo restando che ciò che viene descritto non rappresenti la pura e semplice verità.

Al limite in questi articoli c’è un nome e cognome, ma di chi? Chi è Marzia Stefanini, la quale avrebbe “firmato” altri due articoli bufala? Giornalista iscritta all’albo? Un’amica di Sabrina Boni che preferisce far pubblicare da “Redazione”? Un’amica di Antonio Palumbo? Una persona inventata?

La reazione dei lettori di fronte alla bufala

Come di consueto alcuni utenti si fermano al titolo e alla presunta “affidabilità” di certi siti, i quali non sono testate giornalistiche ne in alcun modo siti di informazione. Ecco alcuni commenti dalla pubblicazione Facebook di Gazzettadellasera:

“Se è vero bisogna bruciare il campo dove vivono…ma di notte così quando escono come topi prenderli a bastonate tutti piccoli e grandi…”, scrive Massimo.
“Ma ste minki di ron bastardsi ammazzateli e datategli fuoco”, scrive Giovanni.

L’opera di questi siti è di fomentare l’odio sul quale guadagnarci soldi tramite i banner pubblicitari sfruttando la credulità popolare.

Articolo di Gazzetta della Sera o di Mafia-Capitale?

Curiosa la condivisione da parte di Mafia-Capitale, dove per una volta la notizia sembrerebbe essere stata pubblicata prima dal sito di Antonio Palumbo.
A dare sostegno alla tesi che sia stato il sito Mafia-capitale.it a pubblicare per primo ci sarebbero la condivisione Facebook (1 e 2) e l’ora di pubblicazione di entrambi i siti:


A dare sostegno alla tesi ci sarebbe anche l’orario di pubblicazione delle immagini:

Strano che Sabrina Boni non abbia messo come “fonte” il sito Mafia-capitale.
 

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