BUFALA Se trovate dei cartoncini con dei campioncini di profumo. ..nella cassetta della posta…NON INALATELO – bufale.net
Ci segnalano i nostri contatti l’ennesima catena di S. Antonio inoltrata su WhatsApp, che con oggi si certifica essere lo strumento preferito dai bufalari:
Se trovate dei cartoncini con dei campioncini di profumo. ..nella cassetta della posta…NON INALATELO…. È un veleno letale. ..che da arresto cardiaco immediato…. Gia ..a Bari ne hanno sequestrato 5000 pezzi…..e da analisi fatte si è riscontrato la pericolosità del liquido contenuto. . Mi raccomando …fate girare….. Fonte della Polizia di Stato sezione Anticrimine
Avrete riconosciuto sia di che bufala si tratta, che i tratti salienti di questa sua evoluzione.
Si tratta infatti di una nuova versione della bufala dei profumi dell’ISIS, della quale abbiamo fatto una complessa analisi della storia e delle sue origini dai tempi della bufala americana del “virus della dissenteria istantanea” ad oggi, unita col ricorso alla fallacia dell’Autorità.
Ricordate quando la bufala della Convenzione di Berna su Facebook fu prima ridiffusa dichiarando che lo dicono tutti gli avvocati e poi fu introdotta la Guardia di Finanza?
Ricordate la “bufala gemella” del GPS distribuito dagli zingari dove ad una prima versione “anonima” seguì una versione dove si citava come fonte l’ASCOM?
Il perverso meccanismo è lo stesso. Non si registra nessuna catena di misteriosi infarti (sicuramente cosa più clamorosa degli attacchi di dissenteria fulminante descritti nella primissima versione della bufala americana) a Bari né altrove.
Ribadiamo: tutto quello che non proviene espressamente dalle autorità è da considerarsi una bufala, e rendersi partecipi della diffusione di testi simili equivale a rendersi partecipi di un vero e proprio procurato allarme.
Quindi, interrompete la condivisione.
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