BUFALA Scatta l’allarme: “Scafisti organizzano naufragi per incolpare Salvini dei migranti morti e far cadere il Governo” – bufale.net
La campagna elettorale permanente genera dei mostri, e quando i viralizzatori pretendono di truccarsi da fact checker per spingere le proprie odiose viralità tra la folla indinniata ed ignorante, ci sale immediatamente in bocca il fetido sapore della marcescenza.
Ci delizia infatti una delle tante echo chamber del seguente articolo
Iniziano i naufragi, non a caso con notizia diffusa dall’organo ufficiale dell’islamismo radicale: Al Jazeera.
Un naufragio di un barcone che trasportava migranti è avvenuto al largo della Libia. Alcuni media hanno affermato che “una nave è affondata a est di Tripoli e trasportava circa 100 migranti”. L’emittente panaraba Al Jazeera su Twitter (che per divagare ha i sauditi come azionisti di riferimento) ha scritto: “La Guardia costiera libica ha salvato 14 rifugiati. Si temono 100 dispersi”.
È evidente quindi come siano iniziati i naufragi programmati dagli scafisti libici per far riaprire le rotte dell’invasione ed obbligare i governi europei, e soprattutto quello italiano, a riaprire i porti alle navi ONG. D’ora in avanti sarà necessario aspettarsi decine di navi affondate di proposito con conseguenti morti tra i migranti al fine di far cadere il Governo gialloverde con accuse di razzismo e xenofobia. Vogliono far riprendere il business e lo faranno sulla pelle degli immigrati africani…
È evidente cosa?
Cioè, fatemi capire, secondo il nostro amico bufalaro muore della gente in mare, e lo fa per fare dispetto “al governo”
Scommetto che presto avremo qui persone a dire “Eh, ma provate voi il contrario”
Sapete, non funziona così. Uno dei cardini principali del sistema giudiziario mondiale è che l’onere della prova spetta a chi vuol far valere in giudizio il fatto controverso.
Immaginate che una bella mattina un tizio vi fermi in mezzo alla strada e, dopo avervi sferrato un pugno urli sguaiatamente
Sei un bastardo! Hai ucciso mio fratello perché sei un bastardo, e per questo ti ucciderò di botte come un bastardo! Ieri io so che hai ucciso mio fratello, perché avant’ieri era vivo e ieri era morto e tu sei un bastardo! Dì a tutti che ieri eri ad uccidere mio fratello, bastardo che sei!
A questo punto voi, stanchi delle insolenze di un tale in evidente alterazione, vi voltate per andarvene, ed il tizio urlando arringa la folla dicendo
Avete visto il bastardo? Scappa perché non vuole dirmi come ha ucciso mio fratello, perché lui è un bastardo che ha ucciso mio fratello
Quanti di voi si fermerebbero a discorrere col tale e quanti andrebbero immediatamente a denunciarlo senza raccontargli niente perché lui dovrebbe provare quello che dice?
Ad aggravare la situazione abbiamo il bottone fact checking che…
In realtà apre automaticamente Google cercando pezzi dell’articolo originale che è un brano di TGCOM, quello vero, in cui non si fa alcun modo riferimento all’improbabile teoria del complotto che il brano alterato propugna.
Perché, tanto, sappiamo tutti che l’indinniato medio, moderno Fernandello lo Scienziato non cliccherà mai su quel bottone che lo smentirebbe, ma si limiterà a piatire la sua esistenza con biasimevole petulanza rispondendo a tutti i tentativi di fact checking con un
Ora sono fact checker pure io
E invece no: non lo sei. Il fact checker legge prima di pubblicare, l’indinniato dopo se non mai, esponendosi al giusto pubblico ludibrio.
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