BUFALA Saviano: “Il nigeriano non poteva sapere che fare a pezzi una persona sia un reato in Italia”
Sta girando nuovamente in Rete una bufala che risale a diversi mesi fa e che vede protagonista Roberto Saviano, al quale viene imputato un tweet decisamente assurdo per quanto riguarda i fatti di Macerata che videro protagonista un nigeriano di un brutale omicidio. Stando al fotomontaggio in questione, Saviano avrebbe risposto a Tommaso Longobardi affermando che “il nigeriano non poteva sapere che fare a pezzi una persona sia un reato in Italia“.
Certo, sempre meglio queste bufale rispetto a quelle che hanno visto Saviano perire un po’ di tempo fa, come puntualmente vi abbiamo riportato. Di certo utilizzare alcuni programmi nati per creare contenuti divertenti, al solo scopo di mettere in bocca a personaggi famosi parole che non sono mai state pronunciate, non fanno altro che alimentare disinformazione e la fame degli analfabeti funzionali. Soprattutto quelli politicamente schierati che sembrano non attendere altro quando un “avversario politico” si rende protagonista di uno scivolone.
Non è un caso che lo stesso Tommaso Longobardi, a suo tempo, abbia poi utilizzato i social network per sottolineare che in rete sta girando un fotomontaggio in merito ad una presunta risposta di Saviano ad un suo tweet. Chiaro il richiamo ai noti fatti di Macerata. Longobardi ha fatto sapere ai propri follower che, pur avendo vedute diverse rispetto al suo interlocutore, non esiste alcuna risposta da parte di Saviano. Ecco perché da parte sua c’è stato poi l’invito a non condividerla, facendo sapere a chi la sta diffondendo che si tratta di un fotomontaggio.
Chiaro l’intento di associare Saviano ad una posizione eccessivamente favorevole alla figura del nigeriano in virtù dei fatti di Macerata, nella costante campagna elettorale che alcuni personaggi sui social ci propongono per nutrire disprezzo nei confronti di questa corrente di pensiero.
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