BUFALA Roma: legano un cane per le zampe e lo colpiscono a bastonate, un ragazzo interviene e manda al tappeto gli aggressori – bufale.net
Vi abbiamo già parlato a suo tempo dei pericoli della bufala del Giustiziere, quel particolare canovaccio basato sulla struttura cardine dell’omonima saga dei film, e destinata a coltivare gli istinti più bassi del condivisore in modo da solleticare i suoi desideri forcaioli di vendetta… in cambio di un click.
Come abbiamo visto, la struttura è sempre la stessa:
Tizio è un italiano di estrazione media. Un giorno Tizio subisce un grave torto o si avvede che una donna, un bambino o un piccolo animale domestico (o altri inermi) a lui vicino hanno subito un grave torto da Caio, un malvagio criminale appartenente spesso a categorie sociali invise al lettore medio (stranieri, immigrati, politici, miliardari, arabi, nomadi, criminalità organizzata…). Tizio, abbandonato dalle autorità che non intervengono su Caio, decide di farsi vendetta da solo e nel modo più efficientemente brutale possibile. Si reca così da Caio e lo uccide nel modo più graficamente doloroso possibile, oppure lo lascia minorato/menomato/sfigurato/massacrato/moribondo. Le autorità, che non sono intervenute fino a quel momento, intervengono per punire Tizio per il suo gesto, lasciando al viralizzatore il compito di implorare il lettore di condividere la storia di Tizio esprimendo, assieme al Popolo della Rete, approvazione per la condotta dello stesso e ottenere una forma di risarcimento postumo per la condanna di Tizio.
La storia infatti è la seguente:
Roma, Cinecittà – Si è consumato in mattinata un altro episodio di violenza ai danni di un animale, questa volta nella Capitale a San Policarpo nei pressi del quartiere Cinecittà. Tre ragazzini di 16, 17 e 18 anni avevano preso di mira un cane randagio del quartiere di piccola taglia legandolo per le zampe con dei lacci di nylon e colpendolo con dei bastoni come se fosse una palla.
Alcuni anziani avrebbero intimato ai giovani di smetterla ma i giovani banditi senza dargli ascolto avrebbero continuato imperterriti a percuotere e tortuare l’animale. Soltanto dopo l’intervento di un’artista di strada romano, Gian Marcodi 28 anni, i ragazzi avrebbero gettato i bastoni cercando di darsi alla fuga. Secondo le ricostruzioni dei testimoni, il giovane che stava suonando la chitarra poco lontano avrebbe colpito uno dei tre teppisti con un calcio dietro la schiena e subito dopo un altro con un manrovescio che avrebbe causato al 17enne due denti rotti.
Il cane è stato poi liberato e accudito da alcune persone del posto, il giovane artista romano invece potrebbe essere denunciato da parte dei tre (ancora ignoti i nomi) per aggressione.
Gli elementi ci sono tutti: dei ragazzini malvagi e spietati, descritti come senza cuore, che riducono in fin di vita un povero cucciolo, un eroe tutto Italiano che accorre in soccorso e con compiacimento descrive in modo grafico lesioni, spruzzi di sangue e denti che volano, il cuccioletto che si salva ed il giovane eroe punito da uno stato crudele.
Certo che Marco Corrosa quando non è intento a dare indicazioni di voto e combattere i poteri forti deve avere davvero una vita emozionante.
Stiamo infatti parlando, come si può vedere dai profili Facebook rimossi ma lasciati nei link, di Gian Marco Saolini, proprietario e gestore del Corriere del Corsaro e della pagina Gianni il Malvagio, nonché di News24 Roma, che non ha resistito a ritrarsi nell’immagine dell’impavido eroe pronto a spezzare schiene e far saltare denti con fiotti di sangue.
I profili sono stati rimossi in seguito, probabilmente per aprire la via alla storia del Corrosa, ma il self-insert è evidente.
Inoltre, Google ha preservato il contenuto nella sua Cache: se non è più possibile accedere all’account Gian Marco Saolini Artista Romano, è possibile guardarne una copia conservata dai server di Cupertino.
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