Ci segnalano i nostri contatti l’ennesimo articolo targato Fatto Quotidaino che dimostra come anche il buon Alvaro Porfido voglia entare nell’agone elettorale, col suo inevitabile gorgo di viralizzazioni, bufale e memes con un suo meme asceso
Rignano sul Membro: Trovate 500.000 schede elettorali per il prossimo referendum con il Si gia’ segnato. Il plico e’ stato trovato nei pressi di Via della pazienza, ancora molti dubbi sulla provenienza delle schede, le autorità stanno facendo il possibile per capire chi le ha lasciate lì, e a cosa sarebbero dovute servire.
Di certo c’è che da quelle parti non si fa mistero per il Si al prossimo referendum del 4 dicembre. Shock ed incredulita’ tra i cittadini del luogo per il ritrovamento che e’ stato fatto oggi dalla sezione Polizia elettorale. Sono state infatti trovate ben 500mila schede elettorali già spuntate per il voto SI, così tante schede che sono serviti ben venti uomini per riuscire a raccoglierle tutte e a toglierle dalla strada.
A trovare le schede è stato Tommaso, operaio di origini Siciliane migrato al Nord per trovare lavoro. Ci dice: “Non posso ancora crederci, stavo passeggiando con il cane come tutti i giorni, quando vedo per terra qualche scheda elettorale, la vicenda mi è sembrata abbastanza strana, ma non sapevo quello che mi aspettava, cento mentri più avanti infatti ho trovato interi sacchi dell’immondizia pieni di queste schede, e tutte segnate per il SI! Non ho potuto fare altro che denunciare il fatto alle autorità competenti, spero si faccia luce sull’accaduto.”
Il magistrato Maurizio D’annunzio si incarichera’ delle indagini inerenti a questo ritrovamento. Intanto gli inquirenti sospettano che nei prossimi giorni potrebbe esserci altri ritrovamenti e quindi invitano la popolazione a segnalare atti sospetti che potrebbero inquinare il risultato del referendum del 4 dicembre su cui decideremo una volta per tutte il futuro del governo Renzi e della maggioranza.
Alla luce delle indagini sembra emerso che le 500mila schede segnate per il si non siano vere e proprie schede elettorali, ma un guaio combinato da Giulio Lo Broccio, il cartolaio dell’angolo che ci ha dichiarato: ” Essendo molto abile con Photoshop e Paint, Volevo stampare un volantino per il SI da appendere nella mia stanza, un volantino che raffigurasse un fac-simile di una scheda elettorale vera e propria, ma non so cosa sia successo la stampante della mia cartoleria si deve essere inceppata e quando sono tornato a controllarla ho trovato tutta questa caterba di fogli già stampati! Non sapevo che farmene e li ho buttati vicino i cassonetti dietro l’angolo… Mi dispiace per il malinteso, ma non erano vere schede elettorali. Chiedo scusa a tutti gli elettori.”
Un Porfido decisamente dimesso che, abbandonato anche il suo nickname, si presenta come gianlucanwo (con riferimento al fantomatico New World Order, il Nuovo Ordine Mondiale che nel complottismo è descritto come dominatore del mondo) per descrivere un meme asceso molto sottotono rispetto al suo solito bufalesco.
L’immaginaria città di Rignano sul Membro è infatti troppo ovvia persino per gli standard farseschi del giullare del Fatto Quotidaino, come anche la Via della Pazienza nella quale sarebbe avvenuto il fortunoso reperimento, la presenza di una polizia elettorale ed il referendum stesso che cambia oggetto per diventare un referendum sulla maggioranza.
Niente easter egg nella foto, ma il nostro burlone pone in calce all’articolo, quando è certo che i condivisori più indignati (e ci segnalano i nostri contatti che ve ne sono stati) hanno cessato di leggere per passare direttamente a condividere, un lieto fine in cui il mistero delle schede elettorali rubate viene svelato da un goffo cartolaio del Fronte del Sì che voleva un poster da appendere in camera ed ha erronamente inondato la città di fac simili.
Ciò non ha impedito comunque che nella catena di condivisioni si parlasse di magheggi e si incolpassero i pianisti, la dittatura e si invocassero le patrie galere per dei colpevoli immaginari anche rispetto alla bufala stessa.
È stata registrata una variante, o meglio, correzione del testo in cui la città viene ridenominata nel meno ovvio Sull’Arno. È la stessa bufala.
EDIT: Nel corso della giornata del 23 si sono unite al coro web-news24, che ha ricopiato per intero l’articolo e il portale Italiani Informati che non solo ha ricondiviso la bufala nella sua prima versione, ma ha aggiunto delle riflessioni personali per renderle in contenuto maggiormente virale, dimostrando di essere del tutto consapevole dell’articolo che stava ricondividendo, o almeno abbastanza da poterlo rimaneggiare.
Le parti aggiunte sono:
Considerando che l’Italia conta di circa 60 milioni di abitanti, di cui gli elettori sono pari a circa 40 milioni, ma di questi generalmente alle urne vanno circa la metà. Questo per dire che un numero di schede pari a 500.000 contribuirebbe al 3% dei voti, che, in un referendum, in cui si vince per pochi punti percentuali, garantirebbe la sicura vittoria del SI.
e
che sia stata una coincidenza o no, è il caso di aumentare i controlli ed evitare che in un paese democratico come l’Italia, possa avere il sopravvento la decisione di una sola mente malvagia.
Strizzando così l’occhio al complottismo e generando una variante della notizia in modo da confondere ulteriormente le acque.
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