Recentemente è stato nuovamente sottoposto alla nostra attenzione il quesito riguardo un presunto complotto ordito da diverse personalità mondiali, tra cui preminente sarebbe il magnate del settore informatico Bill Gates, per “Ridurre la popolazione mondiale di almeno un miliardo”, “sterminare le popolazioni povere” o altre varianti della medesima bufala.
Possiamo immediatamente rassicurarvi: ciò è una bufala, una delle cosiddette “teorie del complotto” che nasce da un fenomeno noto come “cherry picking”. Sostanzialmente, chi crede nel complotto vede solo ciò che vuole vedere, ed interpreta a suo piacimento alcuni fatti e dichiarazioni di tutt’altro indirizzo per costruire un complotto a tavolino.
La “pistola fumante” del complotto sarebbe nella conferenza TED del 2010 “Innovating to Zero”, una cui compiuta analisi alla luce della teoria del complotto emarginata è stata compiuta da Emil Karlsson, collega di Debunking Denialism.
Partiamo della teoria di Karlsson
This is the central flaw in the conspiracy theories about Bill Gates, vaccines and depopulation: they confuse vaccines leading to a higher living standard which in turn lead to fewer children being born due to social factors with the notion of a shadowy conspiracy attempting to commit mass murder on a global scale.
Questo è il difetto principale delle teorie della cospirazione su Bill Gates, i vaccini e la depopolazione: confondono gli standard di vita più elevati portati dai vaccini, che quindi portano ad un numero inferiore di nascite dovuto a fattori sociali, con la nozione di una cospirazione ombra che cerca di compiere omicidi di massa su scala globale.
È infatti lapalissiano che, da sempre, nei paesi in cui la mortalità infantile è più elevata, è anche più elevato il tasso di fertilità: semplicemente i genitori in paesi poveri ed arretrati, che considerano quindi la prole non solo una risorsa emotiva, ma un autentico investimento per il futuro immediato (il bambino, non appena in grado di gestirsi con una minima autonomia, può essere spedito nei campi o a badare agli animali da pascolo, portando guadagni all’intera famiglia) dove la mortalità infantile è elevata saranno portati a procreare in gran numero in modo che almeno una percentuale dei loro figli continui a poter essere utile nel lavoro.
È evidente quindi che diminuendo la mortalità infantile si avrà il risultato, solo all’apparenza incomprensibile, di ridurre il tasso di natalità mantenendo pari, se non consentendo un incremento, della popolazione mondiale: se in una famiglia nascono dieci figli, ma solo due di loro arrivano all’età matura, avremo un tasso di fertilità pari a dieci ed un incremento della popolazione pari a due. Ma se in una famiglia dove il progresso della medicina e le vaccinazioni consentono di mantenere in vita la prole, i genitori non avranno più bisogno di mettere al mondo dei “figli sostitutivi”: potranno mettere al mondo solo due figli, certi che arriveranno all’età matura. A fronte di un tasso di fertilità ridotto, avremmo un incremento della popolazione costante.
Infatti l’intervista presso TED contiene le seguenti parole:
First, we’ve got population. The world today has 6.8 billion people. That’s headed up to about nine billion. Now, if we do a really great job on new vaccines, health care, reproductive health services, we could lower that by, perhaps, 10 or 15 percent, but there we see an increase of about 1.3.
Per prima cosa, abbiamo la popolazione. Al mondo oggi ci sono 6,9 miliardi di persone. Ci incamminiamo verso i nove miliardi. Se faremo un ottimo lavoro su vaccini, salute, servizi relativi alla salute delle puerpere, potremmo ridurre il dato del 10-15%, ma noteremmo un incremento di 1,3 miliardi.
Al che K. Karlsson logicamente commenta
Bill Gates is obviously not claiming that vaccines, health care and reproductive health services will somehow magically lead to the mass murder of almost a billion people. Quite the contrary, health care in general and vaccines in particular saves lives. It is also worth noting that Gates is saying that world population will continue to rise despite vaccines contributing to better living standards. So vaccines will only reduce the increase in population growth, not reduce the absolute number of people.
Bill Gates ovviamente non sta dichiarando che vaccini, salute e servizi di assistenza per le puerpere magicamente condurranno all’omicidio di massa di un miliardo di persone. Al contrario, la salute ed i vaccini salvano delle vite. Va rilevato che Bill Gates sta sostanzialmente dicendo che la popolazione continuerà a crescere nonostante gli standard di vita superiori dati dai vaccini. I vaccini ridurranno quindi l’incremento nella popolazione, non il numero assoluto di persone.
Riteniamo sostanzialmente tale analisi corretta: il rasoio di Occam ci suggerisce che nessuno sano di mente si autoaccuserebbe pubblicamente di un programma genocida aspettandosi di uscire dagli studi in cui viene intervistato tranquillamente. Bensì è ovvio il riferimento alle ragioni dianzi emarginate: è evidente come nei paesi dove la mortalità infantile sia inferiore si tenda a figliare di meno, ma, ciò nonostante, l’umanità continua a perserverare. Anzi, avere pochi figli ma in grado di vivere fino a tarda età è un vantaggio netto rispetto ad avere molti figli, di cui alcuni destinati a morte certa.
Altra cosiddetta “pistola fumante” citata nell’articolo è un’intervista che Bill Gates avrebbe rilasciato per la CNN al Dottor Sanjay Gupta:
Dr. Sanjay Gupta: Ten billion dollars [pledged] over the next 10 years to make it “the year of the vaccines.” What does that mean exactly?
Bill Gates: Over this decade, we believe unbelievable progress can be made, in both inventing new vaccines and making sure they get out to all the children who need them. We could cut the number of children who die every year from about 9 million to half of that, if we have success on it. We have to do three things in parallel: Eradicate the few that fit that profile — ringworm and polio; get the coverage up for the vaccines we have; and then invent the vaccines — and we only need about six or seven more — and then you would have all the tools to reduce childhood death, reduce population growth, and everything — the stability, the environment — benefits from that.
Dottor Sanjay Gupta: Dieci miliardi di dollari [donati] nei prossimi dieci anni per rendere questo “L’anno dei vaccini”. Cosa significa?
Bill Gates: In questi dieci anni, crediamo che si possano fare progressi incredibili, sia nell’inventare nuovi vaccini che nell’inviarli a tutti i bambini che ne avranno bisogno. Possiamo ridurre il numero di bambini che muoiono ogni anno da 9 milioni alla metà, se ci riusciremo. Dovremo fare tre cose in parallelo: sradicare le poche malattie che già sono interessate dalla questione – tigna e poliomielite; aumentare la copertura dei vaccini che abbiamo; inventare i vaccini – e ce ne servono sei o sette – e quindi avremo tutti gli strumenti per ridurre la mortalità infantile, ridurre la crescita della popolazione e tutto, sia la stabilità che l’ambiente, trarranno grande beneficio da ciò.
Ridurre la mortalità infantile pare un obiettivo un po’ strano per chi viene accusato di genocidio, no? Il riferimento, evidentemente, è al tasso di crescita nel senso precedentemente emarginato: avere grandi successi nel preservare la salute infantile significa da un lato invogliare le famiglie dei paesi emergenti a procreare meno “figli di scorta”, ma dall’altro lato a migliorare la qualità della vita dei figli che nascerebbero perché effettivamente voluti, e non perché “necessari”.
Altro caposaldo della “Teoria del complotto della depopolazione di Bill Gates” nascerebbe dai suoi rapporti col colosso dell’alimentazione Monsanto, con un caso di fallacia del pozzo.
La Monsanto è infatti centro di molte bufale di simile indirizzo, quindi, postulando che la Monsanto sia “cattiva”, la teoria del complotto associa Bill Gates alla Monsanto per creare l’immagine di un uomo malefico intento ad azioni malefiche.
Anche questo dato è un grave difetto di correlazione. Scopriamo da fonte Skeptoid.com:
CLAIM: Bill Gates owns part of/most of/all of Monsanto and won’t answer questions about it. As with anything related to Monsanto, it’s hard to separate fact from hysterics. The short version of the truth here is that in 2010, according to their legally-required public tax return, the Foundation Trust purchased 500,000 shares of Monsanto, worth $34 million. These shares were sold in 2011 and as of their 2012 filing, the Foundation doesn’t own a single share of Monsanto. As it was, the investment was a tiny portion of their holdings, never enough to make a significant impact in either organization.
As to why they bought the stock in 2010, why wouldn’t they? The Foundation has a massive portfolio of investments. Just their list of corporate stocks owned in 2011 runs for 19 pages. Given that the Foundation has an interest in both decreasing poverty and increasing their overall endowment, and Monsanto stock is a strong performer, their investment isn’t surprising at all. The Foundation has a policy of not commenting on individual investments, so the fact that they won’t discuss this particular one also isn’t surprising.
DICHIARAZIONE: Bill Gates detiene parte/molta/tutta la Monsanto e non risponde alle nostre domande. Come molte cose legate alla Monsanto, separare i fatti dalle paure è difficile. In breve, la verità è che nel 2010, secondo la dichiarazione dei redditi dovuta per legge, la Fondazione Trust ha comprato 500.000 quote di Monsanto, per il valore di 34 milioni di dollari. Quelle quote sono state vendute nel 2011 e, secondo la dichiarazione dei redditi, la Fondazione non detiene più quote Monsanto. L’investimento è stato una piccola porzione del loro patrimonio, insufficiente ad avere effetti in entrambi i patrimoni.
E perché non avrebbero dovuto comprare quelle azioni nel 2010? La Fondazione ha un gran portafoglio di investimenti. La loro lista di investimenti sul mercato azionario nel 2011 occupa 19 pagine. Contando che la Fondazione ha interesse nel ridurre la povertà ed aumentare la propria capacità monetaria operativa, e la Monsanto ha un solido pacchetto azionario, l’investimento non è sorprendente per niente. La Fondazione non commenta mai investimenti individuali: nessuna sorpresa che non vogliano commentare questo.
CLAIM: The Gates Foundation supports toxic GMO’s. It’s true that the Foundation has made a major commitment to agricultural development, particularly in poverty-stricken countries. One particular method they’re using to accomplish this is through the research and promotion of genetically modified crops. They’ve invested heavily in numerous different GMO initiatives, including basic science research, virus resistant cassava and “golden rice,” a vitamin-loaded crop that can reduce malnutrition and infant blindness.
DICHIARAZIONE: La Fondazione Gates supporta gli OGM tossici. È vero che la Fondazione si è impegnata con vigore nello sviluppo agricolo dei paesi poveri. Uno dei metodi che si prefigge di usare passa per la ricerca e la promozione di raccolti OGM. Hanno investito in iniziative relative, come ricerca scientifica di base, cassava resistente ai virus ed il “Golden Rice”, un riso particolarmente ricco di vitamine che può prevenire malnutrizione e cecità infantile.
Quindi possiamo appurare che:
Per tutte queste ragioni possiamo affermare, che non c’è alcun complotto mondiale per ridurre la popolazione in capo a Bill Gates ed alle sue iniziative. Siamo sempre in attesa di altre informazioni se ce le volete fornire :).
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