Helga ci chiede delucidazioni in merito a questa raccapricciante immagine che circola su Facebook e su svariati siti (esempio 1, esempio 2).
L’immagine è ripresa, come dicevo, da svariati siti. La storia cambia di volta in volta, la più comune sostiene il racconto di una famiglia cristiana massacrata in Siria.
In realtà l’immagine a destra è tratta da un cortometraggio splatter del 2005 dal titolo Inner Depravity. Il regista di questo film, il canadese Remy Couture (ritratto nella foto qui sotto), venne processato (poi dichiarato non colpevole) per questo genere di film. Ironia della sorte, venne arrestato dopo una segnalazione da parte di un utente tedesco che, senza conoscere l’inglese, aveva visto le immagini sul suo sito scambiandole per vere.
Se siete molto sensibili vi consiglio di valutare la visione del video presente nel qui sotto. Al minuto 1:26 vedrete un fotogramma legato all’immagine contestata. Se non siete deboli di cuore, “buona visione”.
Questa immagine, come molte altre che circolano nel web, hanno un unico scopo: alimentare ancora di più l’odio e il conflitto tra le culture.
In merito alla sbufalata, c’aveva già pensato Snopes nel 2013.
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