BUFALA Quest’uomo brasiliano si è sottoposto ad un devastante intervento per diventare cane – bufale.net
Ci segnalano i nostri contatti il seguente articolo, targato doppiaspuntablu
Il cane é il miglior amico dell’uomo, ma l’uomo-canelo è ancora di più. E’ questo che deve aver pensato questo ragazzo brasiliano per farsi impiantare la faccia di un cane sulla sua stessa faccia, come potete vedere di seguito. Ormai non c’è limite a cosa può fare la medicina e la chirurgia estetica, a quanto pare. Quest’uomo si è sottoposto ad oltre 80 interventi per compiere una trasformazione fisionomica totale, da uomo a cane. Nella delicata operazione chirurgica senza precedenti sono stati impiegati parti anatomiche reali di un cane ucciso appositamente per l’operazione. Il costo complessivo dell’intera procedura medica è costato a John la bellezza di 400,000$, anche se ora può vantare di essere l’unico cane umanoide della storia!
L’articolo, che contiene immagini molto crude che non consigliamo di guardare a soggetti sensibili e/o in orario di lavoro contiene almeno due diverse bufale.
Brevemente possiamo anticipare: non esiste alcun John diventato un improbabile uomo cane, e nessun animale è stato ucciso apposta per creare questo presunto abominio di natura.
Ma andiamo con ordine e cominciamo dal giovane artista Rodrigo Braga, descritto così dal blog Ziguline:
Rodrigo Braga è un ragazzo brasiliano nato nel 1967 da due biologi. A quel tempo due biologi stanno lavorando in un villaggio ai confini della foresta amazzonica, e il ragazzino trascorre là i suoi primi 5 anni prima di trasferirsi a Recife, una città di 2 milioni di abitanti circondata dall’acqua dove la modernità convive con la vegetazione strabordante e i cadaveri degli animali lasciati a marcire nelle piazze dei mercati. Un giorno Rodrigo esce da scuola e incontra un cane malato. Si avvicina, lo guarda negli occhi. Ha un esaurimento nervoso.
Nel 2004, oramai intenzionato a fare l’artista, espone la foto di un volto umano su cui è cucito il muso di un cane. L’opera si chiama Fantasia di Compensazione, e provoca la rivolta degli animalisti. Ma è tutta una scultura di silicone. A distanza di 9 anni Rodrigo ha esplorato il rapporto tra l’uomo, la natura e i suoi abitanti in moltissimi modi. Nella serie Compaixao Cinica (Compassione Cinica) veste scarti alimentari di animali (teste di pesce, zampe di gallina), mentre in Da Alegoria Perecivel trasforma il suo corpo attraverso l’applicazione di orecchie di conigli e altre parti di animali. Rodrigo lavora creando unioni tra uomini e animali, rapporti di convivenza in cui ad essere morto è sempre l’animale: parla dello squilibrio, sì, descrive un’evoluzione futuristica che relega alcune vite a ‘scarti’. In questa fase Rodrigo vede lo squilibrio come qualcosa di ordinato.
Ad un certo punto, però, afferma: “All beings are vulnerable, and the relations established between them, are always undetermined – nothing is perennial; nor life nor power”. Niente è perenne, nessun potere vince e questo non perché qualche studente di antropologia ci convincerà a non comprare i Wurstel dell’Eurospin. Perché l’ambientalismo vero non è questione di superiorità o di beneficienza, ma di rispetto: rispetto verso una natura di cui noi facciamo sempre parte, una natura che pensiamo di aver dominato ma di cui potremmo accorgerci presto essere rimasti schiavi per tutto questo tempo.
Ripercorriamo ora le tappe: nell’ormai lontano 2004, un artista, figlio di biologi, sconvolto dal fatto di essere, nella sua visione, l’unico essere umano veramente colpito dal dolore degli animali lasciati ai margini decide, come riportato dalla pagina in lingua inglese hoax-slayer di scolpire un proprio busto iperrealistico in silicone e fotografare un chirurgo veterinario mentre impianta sul busto ottenuto le parti del corpo di un cane (sottoposto ad eutanasia in un canile della Prefettura di Recife), con un tocco evidente di Photoshop per rendere gli scatti (che troverete sul sito dello stesso Braga, da cui sono stati presi gli scatti per le mille versioni della bufala sparse in giro per il mondo) più iconici e trasmettere la stessa sensazione di inquietudine che il Braga ragazzino aveva provato dinanzi al suo primo contatto con la morte.
Va ulteriormente ricordato come Braga non abbia materialmente abbattuto, o anche solo chiesto l’abbattimento del cane usato per l’opera d’arte, ma abbia chiesto autorizzazione a prelevare un animale già abbattuto, e la cui carcassa sarebbe stata destinata allo smaltimento, usandola invece nella sua opera d’arte.
Come ricorda inoltre Hoax-slayer:
So, regardless of your opinion of the piece’s merit or value as art, you can at least rest assured that there is no weird dog-man hybrid walking the streets of Brazil. Those who still harbour some doubts can view later videos and images of the – non-dog faced – artist on the Pipa website and many other sites on the Internet.
A dispetto dell’opinione che possiate nutrire o meno sul valore artistico dell’opera, potete stare certi che non ci sono bizzarri ibridi cane-umano che vagano per le strade del Brasile. Chi ha ancora dubbi potrà vedere sul sito del Pipa (NdT: un premio brasiliano per l’arte) video ed immagini riguardanti l’artista – privo di muso canino – e verificare altre immagini su Internet.
Nessun bizzarro essere ibrido: non sarebbe stato neppure possibile.
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