BUFALA Putin: “L’Italia è governata da un branco di incapaci, in Europa non contano nulla” – bufale.net
Anche a fine d’anno non potevamo farci mancare il ricco filone del Putin che dice cose, in una bufala herpes che solo apparentemente circola da quest’estate per ricicciare fuori a fine d’anno come uno spumante particolarmente stantio, ma in realtà ha una storia molto più antica.
E salta fuori mediante Orgoglio Italiano, uno degli ennesimi portali che ricondividono vecchie bufale fungendo da camera dell’eco.
Proprio ieri assemblea del Parlamento Europeo, durante il discorso del Premier Italiano sulle misure da attuare per arginare il fenomeno “Profughi” e sulle nuove direzioni economiche europee-collettive, Vladimir Putin, Presidente della Federazione Russa, si è alzato sbraitando a voce tonante lasciando basiti tutti i presenti, e costringendo la sospensione dell’Assemblea dopo vari richiami.
“NON POSSO TOLLERARE” Sbraitando si alza Putin verso il premier Italiano, “Non posso restare oltre ad ascoltare, il mio tempo è importante e non ho intenzione di perderlo così. Sono mesi che sento i soliti vostri discorsi, ma sono parole vuote, nascondono l’Incapacità dei politici Italiani di governare.
Non contate nulla in Europa, non siete stati in grado di affrontare un debito pubblico, il problema immigrazione, nè far fronte alla politica europea dimezzando le ricchezze del vostro popolo.Poi continua “Avete tagliato fondi a Scuole e Sanità, adesso solo i ricchi possono curarsi, e coltivate una popolazione di ignoranti e ingenui incapaci di interessarsi ai problemi della società. Guardate madre Russia, guardate come prospera, i giovani si istruiscono, l’economia è sempre più forte! Non starò qui a perdere altro tempo, il mio consiglio l’avete avuto!”
Fonte:http://www.ilcorrieredellanotte.it/putin-litalia-e-governata-da-un-branco-di-incapaci-in-europa-non-contano-nulla/
La “fonte” è l’ormai a noi noto Corriere della Notte, che nel campo contatti restituisce l’invito a comunicare con loro mediante un indirizzo email legato al defunto Rebubblica: l’ennesimo portale bufala che, dietro il facile schermo della satira diffonde memes destinati ad una rapida ed inevitabile ascesa verso la bufala.
Come è il caso di questa presunta dichiarazione: una bufala, che trae legittimazione dalle camere dell’eco, un’intera galassia di blog e blogghetti tirati su in fretta, con una struttura WordPress minimale e su host gratuiti come Altervista che, riproducendo la stessa notizia ripetutamente, danno all’utente imperito l’illusione che una “notizia” ripetuta più volte da diversi soggetti su Internet possa essere in qualche modo reale, con l’effetto secondario di concedere alle camere dell’eco stesse un oboletto in visualizzazioni e banner pubblicitari.
Ma la travagliata storia di questa bufala non si ferma qui.
Giornalettismo ne registra una variante ormai scomparsa col nascere e chiudersi di queste camere dell’eco datata Novembre 2015, e inseguendo il filo delle dichiarazioni del filone Putin che dice cose potremmo facilmente viaggiare ancora indietro nel tempo.
Ma ogni volta è come se fosse la prima.
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