BUFALA Putin dice: “A casa mia non voglio moschee” – bufale.net
Ancora una volta siamo alla rubrica “Quel Putin che non ti aspetti”.
Vladimir Putin, Donald Trump: cos’hanno in comune questi personaggi? Solitamente, hanno in comune essere usati come il Vitello d’oro degli Indinniati da tastiera, trasformati in sordidi e ridicoli feticci delle idee più rabbiose, urlate e balzane.
Da questo punto di vista sono perfetti: abbastanza potenti per essere credibili, abbastanza distanti per fregarsene di tutto quello che un rissoso leone da tastiera possa dichiarare in loro nome (cosa che, invece, quando gli stessi usano personaggi in grado di verificare l’avvenuto, può portare a conseguenze anche legali) e legati ad una linea politica conservativa che, con alcune avvertenze da parte del bufalaro di turno, rende le affermazioni attribuitegli grossomodo credibili ad un pubblico di disinformati rissosi.
Uso spregiudicato dei puntini, volto corrucciato e grammatica semplificata: Putin sembra essere diventato il leader degli indinniati.
Se non fosse che non solo questa non è una frase di Putin, ma neanche un suo pensiero una sua idea.
La realtà è molto diversa: il 6,5% dei russi sono musulmani, e proprio nel 2015 Putin ha partecipato, assieme al gran Muftì di Russia, all’inaugurazione della moschea più grande d’Europa, ricostruita in toto sul luogo dove sorgeva una moschea di 113 anni fa.
Se quindi volete anche voi entrare nel ricco filone del “Putin che dice cose”, almeno fate i vostri compiti a casa prima.
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