ciao miei cari amici. Volevo attirare la vostra attenzione su questa foto e mettervi in guardia. La gamba che vedete, è di una persona a me vicina e ieri mattina è dovuta scappare al S.Francesco di Nuoro per farsi vedere da un dermatologo. Il tutto è iniziato con dei piccoli puntini rossi e nel giro di una giornata e mezza, è uscito lo sfogo che vedete. Il dermatologo ha definito la “ferita” della pelle quasi pari ad un’ustione di 3° grado per dolore e cure. La causa di tutto è un paio di pantaloni estivi acquistati dai cinesi. Col caldo ed il sudore, si son sciolte chissà quali sostanze chimiche contenute nel tessuto e attraverso il sudore stesso le ha assorbite il corpo. Intervenendo immediatamente si è evitato il peggio e cioè che tali “sfoghi” si estendessero anche alle parti più delicate dove i danni sarebbero stati molto più seri. Vi chiedo di far girare la cosa, in modo da evitare che altre persone abbiano gli stessi problemi. Per favore fate girare condividi GRAZIE
Il post originale della storia è di un utente Facebook di nome Mauro Sechi e sarebbe stato pubblicato nei primi giorni dell’agosto 2013:
Volevo attirare la vostra attenzione su questa foto e mettervi in guardia. La gamba che vedete, è di una persona a me vicina e ieri mattina è dovuta scappare al S.Francesco di Nuoro per farsi vedere da un dermatologo. Il tutto è iniziato con dei piccoli puntini rossi e nel giro di una giornata e mezza, è uscito lo sfogo che vedete. Il dermatologo ha definito la “ferita” della pelle quasi pari ad un’ustione di 3° grado per dolore e cure. La causa di tutto è un paio di pantaloni estivi acquistati dai cinesi. Col caldo ed il sudore, si son sciolte chissà quali sostanze chimiche contenute nel tessuto e attraverso il sudore stesso le ha assorbite il corpo. Intervenendo immediatamente si è evitato il peggio e cioè che tali “sfoghi” si estendessero anche alle parti più delicate dove i danni sarebbero stati molto più seri. Vi chiedo di far girare la cosa, in modo da evitare che altre persone abbiano gli stessi problemi. Grazie, Mauro Sechi
Una volta diventato virale nel web, e preso pari pari da siti e pagine Facebook come quella presa in esame, il 5 agosto 2013 l’autore cancella il post.
Rileviamo, già dal racconto, la definizione del presunto dermatologo: “ferita“, pari addirittura ad un’ustione di 3° grado per dolore e cure.
Non si tratta affatto di una “ferita”, ma di una dermatite che si manifesta nella pelle causata da un’infiammazione, dovuta ad un’infezione fungina, batterica o virale, ma anche da sostanze chimiche specifiche a cui la persona è allergica (anche acquistando capi di marca è possibile incorrere in reazioni allergiche).
Inoltre, una dermatite non è assolutamente paragonabile ad un’ustione di 3° grado per dolore e cure, e raccontandola così si incappa anche in un altro errore che fa capire le competenze del fantomatico dermatologo: le ustioni di terzo grado sono prive di dolore perché il danno interessa tutto lo spessore del derma e le terminazioni nervose sottostanti, infatti i trattamenti legati a questi casi sono o il trapianto di pelle o in casi estremi l’amputazione della parte lesa.
Siamo di fronte all’ennesima storiella da “denuncia via Facebook“, anziché di un’effettiva denuncia alle autorità competenti per controllare l’eventuale merce sospetta, con il semplice scopo di raccogliere “mi piace” e “condivisioni”.
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