BUFALA Pubblicità progresso in favore della caccia: "Meglio cacciatore che drogato" – bufale.net
Abbiamo più volte parlato del concetto di meme asceso: burle così ben congegnate da sfuggire di mano ai loro stessi creatori, venendo sovente prese per reali.
Ad esempio la “pubblicità progresso” che sta circolando sui social, definita una “pubblicità dei cacciatori” e col seguente testo:
Nonostante le condivisioni ed i commenti scatenati contro la caccia e contro la pubblicità questo messaggio non si tratta né di un messaggio pubblicitario, tampoco di una idea del qualsivoglia gruppo di cacciatori.
Nel fervente dibattito tra cacciatori ed animalisti è sin troppo facile infatti gettare un cerino acceso nella polveriera e contemplare le fiamme (non a caso flame nel gergo di Internet indica un’accesa discussione): meno facile, ma più responsabile, sarebbe guardare l’archivio di Pubblicità Progresso – Fondazione per la Comunicazione Sociale e notare che una simile campagna (peraltro evidentemente ottenuta applicando un logo contraffatto su un testo fatto amatorialmente al PC) non risulta mai aver ricevuto il patrocinio, o anche solo sottoposta alla Fondazione preposta.
Per quel che ne riguarda la paternità, è estremamente improbabile come postulato in alcuni commenti, che la stessa sia ascrivibile a “organizzazioni di cacciatori”: non ve ne è alcuna indicata, e nessuna di queste ha rivendicato l’iniziativa. Regola generale dell’onere della prova è che chi vuole dimostrare l’evento debba quantomeno addurne prova.
Quindi si tratta di una bufala o meglio uno scherzo che, ogni volta che viene ricondiviso o ornato da commenti piccati contro la Fondazione per la Comunicazione Sociale o “i cacciatori” ha dolorosamente raggiunto il bersaglio che il suo creatore si prefiggeva.
Se il nostro servizio ti piace sostienici su PATREON o
con una donazione PAYPAL.