BUFALA – Pilota ucraino: ho abbattuto io il Boeing 777 – Bufale.net
Cristina ci chiede se è vera la notizia riguardante il presunto pilota ucraino che avrebbe confessato di aver abbattuto l’aereo della Malaysia Airlines abbattuto nella parte orientale dell’Ucraina.
La notizia è rimbalzata su alcuni siti, tra cui “Wall Street Italia” e “La voce di Russia“. La fonte di questa notizia? Una presunta testata tedesca chiamata “Wahrheit fuer Deutschland” (“Verità per la Germania“).
Attualmente, nel sito della presunta testata tedesca “Verità per la Germania” c’è una nota in rosso poco dopo il titolo:
The source of this article is a satire page.
Источником этой статьи является страница сатира.
Die Quelle dieses Artikels, ist eine Satireseite.
Ossia: “La fonte di questo articolo è un sito di Satira“.
Guardiamo un po di cronologia. L’articolo pubblicato dal sito tedesco è del 26 luglio 2014, mentre “Wall Street Italia” e “La voce della Russia” pubblicano la notizia il 29 luglio 2014. E’ possibile che il sito tedesco abbia pubblicato la notizia senza scrivere questo testo in rosso, per poi inserirlo per correggersi. Probabilmente si erano resi conto della portata della notizia quando hanno visto il numero di condivisioni del loro articolo, arrivato oggi a ben 11000 condivisioni, contro le decine di condivisioni degli altri articoli del sito.
Attenzione però, perché questo articolo non è farina del loro sacco. La notizia è stata a sua volta ripresa da un sito satirico chiamato “Allgemeine Morgenpost Rundschau” (“Generale Morgenpost Rundschau“). Come fare per scoprirlo? La foto con l’aereo ucraino pubblicata nell’articolo del sito “Verità per la Germania” non è ospitata dal server del sito stesso, ma è un’immagine presa direttamente dal sito del “Generale Morgenpost Rundschau”.
Ecco l’articolo originale, pubblicato il 25 luglio 2014 (capite ora il perché delle date sopra riportate).
Come possiamo sostenere che sia un sito di Satira? Basta vedere gli articolo pubblicati da questo sito, come quello del 22 luglio 2014 dove sostiene che Julia Timoschenko, non avendo vinto le elezioni ucraine, abbia firmato un accordo con Playboy per uscire nella copertina del mese di agosto, tranne in Russia dove verranno riciclate le foto di Anna Chapman pubblicate nel 2011.
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