BUFALA “Parlavo al telefono in arabo, mi hanno cacciato dall’aereo” – bufale.net
Non tutte le bufale nascono sulla carta o sul web.
A volte un bufalaro riesce ad arrivare alla carta stampata, raccontando una storia così verosimile da riuscire a godere di un po’ di fama riflessa… fino al momento della verità. E spesso, anche in quel momento, riesce a cavalcare l’onda un altro poco.
Adam Saleh è arrivato fino alla stampa ricaricando un filmato su YouTube in cui, ripetutamente, dichiara di essere stato cacciato da un aereo perché parlava una lingua diversa.
Per perorare la sua causa nel filmato, riportato tra gli altri da La Repubblica lo si vede accusare diversi passeggeri di averlo fatto cacciare perché parlava una lingua diversa, nonostante non abbia mai imprecato.
Il problema è evidente: giustamente, nel ridiffondere il filmato, la Repubblica ha usato la formula dubitativa
E’ stato fatto scendere dall’aereo perché parlava in arabo al telefono con la mamma. E’ quanto sostiene Adam Saleh, un passeggero di un volo della Delta Airlines che ha filmato la scena e ha postato il video su YouTube. “Dopo che alcuni passeggeri si sono spaventati e lamentati, mi hanno fatto scendere dall’aereo”, ha commentato. “E’ inverosimile che soltanto perché parliamo una lingua diversa mi abbiano cacciato dal velivolo. Siamo nel 2016, non posso credere ai miei occhi”
Giustamente perché Adam Saleh è un burlone seriale, autodescrittosi vlogger e rapper, un interprete fai da te esperimenti sociali che da anni carica sul suo account YouTube burle dedicate al mettere a disagio il prossimo.
In alcuni video precednti, riportati nella pagina in lingua inglese linkata, possiamo vedere Saleh contare ad alta voce in arabo per poi far riprendere da un complice i passeggeri innervositi, entrare urlando in un aereo indossando abiti tradizionali, nascondersi in una valigia per essere portato nell’area cargo, e in un video ancora precedente, strappare l’hijab da una modella consenziente per vedere le reazioni del prossimo, motivando il gesto col fatto che, sempre a suo dire, nel 2004 ciò sarebbe avvenuto a sua madre nell’indifferenza generale e voleva suscitare una reazione.
Sempre in un video precedente, questa volta nel 2014, Adam Saleh aveva simulato un’ispezione corporale subita da lui ed un complice, in abiti arabi, millantando per i suoi scopi di “esperimento sociale” di essere stato vittima di un vero e proprio atto di razzismo, ottenendo una severa rampogna dal CAIR (Consiglio per le relazioni tra Americani ed Islamici) in quanto le sue azioni, lungi dall’essere utili a sollevare il tema del razzismo, non facevano altro che aggravarlo e banalizzarlo in una coltre di bufale virali.
Ancora precedentemente, i suoi esperimenti sociali consistevano nel provocare occasioni di imbarazzo al prossimo mentre i suoi complici riprendevano la scena per esporre le sue vittime al ludibrio della rete: ad esempio importunando coppiette e dichiarando di essere l’ex fidanzato lasciato della ragazza della coppia o insistendo per chiedere a comitive scelte a caso dettagli su un presunto amico comune, altrettanto inesistente, rifiutandosi di accettare il diniego come risposta.
Tornando al caso in esame, la compagnia aerea interessata, Delta, ha rilasciato il seguente comunicato
Upon landing the crew was debriefed and multiple passenger statements collected. Based on the information collected to date, it appears the customers who were removed sought to disrupt the cabin with provocative behavior, including shouting. This type of conduct is not welcome on any Delta flight. While one, according to media reports, is a known prankster who was video recorded and encouraged by his traveling companion, what is paramount to Delta is the safety and comfort of our passengers and employees. It is clear these individuals sought to violate that priority.
Prima dell’atterraggio sono state raccolte informazioni dall’equipaggio con le testimonianze di molti passeggeri. In base a quanto raccolto sin’ora, sembra che i clienti allontanati stessero cercando di disturbare i presenti in cabina con le loro provocazioni, come urlare. Questo tipo di condotta non è tollerato su alcun volo della Delta. Uno di loro, secondo la stampa, è un noto burlone che è stato registrato e incoaggiato dai suoi compagni di viaggio: ciò è vietato dalle linee guide di Delta, che hanno al centro il conforto di passeggeri ed impiegati. È chiaro che questi individui volevano violare la nostra priorità
Chiamatelo dunque bufala o esperimento sociale (in molti casi un parente assai stretto) della prima: semplicemente la narrazione non è vera.
EDIT: La storia si arricchisce della testimonianza di uno dei viaggiatori:
Maybe no-one will see this maybe there will be a backlash I don’t know but I feel I should say what actually happened on this flight. I was sat two seats away from them internet prankster and his friend. Neither of them was on any phone call I could hear them talking in plain American English. The YouTube guy was trying to get his friend to shout something in Arabic which he did a total of 4 times. He shouted it across the plane and the first two times I thought he was shouting maybe a friend or something. A couple of passengers after the second time said they were making themselves and their young children uncomfortable and could they shut up. They told her to shut up and then he shouted it again and her husband started saying it to them. They were filming people’s reactions on their phones, I assume for some comedy YouTube video but they were made to delete it. For the record of anyone who thinks I have some racist or prejudicial motivation to say this.. first of all that’s a sad way of thinking.. secondly I am mixed race of Jamaican/British descent so I have experience more than my fair share. Secondly I have been the best man at two Arabic weddings, sad I need this disclaimer but it is what it is.. if anyone wants to ask any questions or berate me for whatever reason I’ll stick around while I wait 6 hours for my connecting flight.
Forse nessuno vedrà questa mia, forse ci sarà un vespaio. Non lo so, ma desidero dire la mia su quello che è accaduto. Ero due posti lontano dal tizio di YouTube ed il suo amico. Nessuno dei due era al telefono, e parlavano in Americano corretto. Il tizio di YouTube stava provando a stimolare il suo amico ad urlare qualcosa in Arabo. L’ha fatto quattro volte. Ha urlato quella frase nell’aereo per due volte, ed ho pensato stesse chiamando un amico o qualcosa del genere. Una coppia di passeggeri dopo la seconda volta hanno detto che il duo stava stava infastidendo loro ed i loro figli ed avrebbero dovuto smettere. Loro hanno detto alla donna di tacere e poi hanno urlato ed il marito gli ha ripetuto la raccomandazione. Loro hanno cominciato a filmare le reazioni sul cellulare, immagino per un video comico su YouTube, ma sono stati costretti a rimuovere tutto. Per chi dovesse dire che sono un razzista o ho pregiudizi, per prima cosa siete persone tristi, per seconda cosa sono AngloGiamaicano, e di razzismo ne so qualcosa. Inoltre sono stato testimone di nozze per due matrimoni arabi, è triste dovrlo spiegare ma è così, se qualcuno dovesse volermi chiedere cose o insultarmi resterò connesso per sei ore, poi devo volare.
Un ulteriore commento esplicita il “qualcosa” urlato dai protagonisti della vicenda. Un famoso tormentone indonesiano, Om teolot, ovvero “Suona il clacson”.
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