BUFALA “Non accettate l’amicizia di Ja**** K Sm***, è un hacker”
Sì, di nuovo.
Nel precedente caso affrontavamo lo stesso fenomeno e già usavamo parole piene di fiele:
Se vi va di provare l’esaltante emozione di essere querelati per diffamazione aggravata ed essere derisi per i crudeli e malvagi analfabeti che siete, potete condividere questo e simili appelli tutte le volte che volete, incuranti del dolore che state provocando a persone innocenti finché voi stessi non ne patirete le conseguenze (che, per la diffamazione aggravata, sono cospicue)
Può, un utente attento, non essere indispettito dal continuo proliferare di Catene di Sant’Antonio che hanno meno fondamento del QI di chi si ostina a credere alle bufale? No, non può non esserlo. Oggi è la volta di un nuovo tormentone:
“Dite a tutti i contatti della vostra lista di Messenger di non accettare la richiesta di amicizia di Ja**** K. Sm***. È un hacker e ha collegato il sistema al tuo account di Facebook. Se uno dei tuoi contatti lo accetta, ti verrà attaccato anche a te, quindi assicuratevi che tutti i tuoi amici lo conoscano. Grazie. Inoltralo come ricevuto. Tieni premuto il dito sul messaggio. In basso al centro dirà in avanti. Fai clic col tasto che fa clic sui nomi di quelli presenti nella tua lista e lo invierà”
La nuova strisciata sull’intimeria non nasce, ovviamente, in Italia. Independent e Telegraph ne parlano come l’ennesima bufala senza fondamento, e i suoi effetti non potevano arrivare agli omonimi del personaggio spacciato per hacker pericoloso:
Questo accade perché vi sono coprofagi che si fidano solamente del cuggino che manda loro catene su Facebook Messenger. Poco importa se in quel momento si sta danneggiando qualcuno.
Non vi sono prove. Smettetela, per il bene dell’intelligenza.
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